venerdì 24 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 30..(PRIMI PASSI NELLA FINANZA )

LA TEORIA DEL CAOS -2-

Come abbiamo potuto leggere, il -CAOS- non e' quindi prettamente confusione allo stato puro, ma bensi' una forma di MOVIMENTAZIONE COMPLESSA difficile da decifrare, ma con un percorso strano a dirsi fondamentalmente CHIARO.
Quello che si puo' trarre da questo ragionamento, per quello che a noi interessa, cioe' i movimenti di borsa, e' che molto probabilmente, quello che la maggior parte delle persone percepisce come -CAOS- sia un movimento -COMPLESSO- di prezzi, con un percorso -COMUNQUE LOGICO- magari non totalmente, ma con un senso del percorso tutt'altro che -RANDOM-.
In un post precedente parlando di studio, ho scritto che la capacita' di una persona, nello svolgere le proprie ricerche, per trarne conoscenza, puo' fare la differenza tra un trader che a volte guadagna, e un trader che si puo' togliere molte soddisfazioni.
Questa capacita' sta nel togliere il-CAOS- per trovare un movimento -PRESSOCHE' ORDINATO- SAPER RICONOSCERE-TROVARE- L'ORO tra la sabbia e il fango.
E' naturale che per riuscire a dare un senso al percorso di studio, e' necessario porsi continue domande, e cercare di offrire risposte, questo creera' energia continua alla vostra voglia di conoscere.
Vi voglio fare un esempio di -CAOS- palesemente e quasi paradossalmente -ORDINATO-:
Se avete la possibilita' di recarvi in un centro commerciale, e poter osservare dall'alto la mole di persone che si muove fra gli scaffali, e i vari negozi, avrete sicuramente come prima impressione quella del -CAOS- gente che va a destra, a sinistra ecc. ecc..
Adesso invece non guardate piu' senza dare un senso alle immagini che state immagazzinando, ma bensi' cercate appunto di dare un senso alla massa in movimento, prendendo punti di riferimento vari.
Ad esempio, tanto per darvi degli spunti, cominciate a guardare partendo dall'entrata, le tipologie di persone che appunto entrano, cioe' se sono famiglie, oppure ragazzine, ragazzini, una coppia di soli uomini, una coppia di sole donne.
A questo punto partendo dalla conformazione del gruppo fatevi un'idea del percorso che potrebbero fare.
Mi spiego, se ad entrare e' una famiglia, e hanno il carrello, e non il cesto, molto probabilmente la loro sara' una spesa diciamo completa quindi il loro percorso li portera' fra quasi tutti gli scaffali, lasciado per ultimi gli affettati i formaggi e il pesce, per ovvi motivi.
Se ad entrare e' una coppia di ragazzine, il percorso possibile e' quello fra gli scaffali dei cosmetici, e fra quelli dell'abbigliamento-scarpe, difficilmente le troverete ad acquistare al banco del pesce, o a comprare frutta.
Se ad entrare e' una coppia di uomini, i passaggi possono essere tra gli scaffali del vini-birra, e fra quelli dei televisori.
Insomma quello che voglio cercare di far capire, che da cio' che puo' sembrare solo casuale, e' possibile carpire informazioni preziose, che possono portare a ragionamenti statistici.Allo stesso modo cercare di leggere oltre le movimentazioni
-CAOTICHE- dei prezzi, e' possibile trarne buone informazioni per buone statistiche.


continua.............

giovedì 23 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 29(PRIMI PASSI NELLA FINANZA OPERATIVA)

TEORIA DEL CAOS

Il 29 dicembre 1979, il fisico Edward Lorenz [LOR79] presentò alla
Conferenza annuale dell'American Association for the Advancement of Science, una
relazione in cui ipotizzava come il battito delle ali di una farfalla in Brasile, a séguito
di una catena di eventi, potesse provocare una tromba d'aria nel Texas. L'insolita
quanto suggestiva relazione, diede il nome al cosiddetto butterfly effect, effetto
farfalla.Una goccia d'acqua che si spande nell'acqua, le fluttuazioni delle popolazioni animali, la linea frastagliata di una costa, I ritmi della fibrillazione cardiaca, l'evoluzione delle condizioni meteorologiche, la forma delle nubi, la grande macchia rossa di Giove, gli errori dei computer, le oscillazioni dei prezzi Sono fenomeni apparentemente assai diversi, che possono suscitare la curiosità di un bambino o impegnare per anni uno studioso, con un solo tratto in comune: per la scienza tradizionale, appartengono al regno dell'informe, dell'imprevedibile dell'irregolare. In una parola al caos. Ma da due decenni, scienziati di diverse discipline stanno scoprendo che dietro il caos c'è in realtà un ordine nascosto, che dà origine a fenomeni estremamente complessi a partire da regole molto semplici."

(J.Gleick, pioniere di una nuova scienza, Chaos)

Nella scienza classica, il caos era5 per definizione ,assenza di ordine. Oggi è considerato una dimensione retta da leggi non definibili, infatti, il concetto di disordine è inteso come complessità.

La teoria del caos è nata quando la scienza classica non aveva più mezzi per spiegare gli aspetti irregolari e incostanti della natura; è innanzitutto una teoria scientifica, nata su sperimentazioni fisiche, biologiche, matematiche, socio-economiche, che ha cambiato l'aspetto del mondo e che in un secondo tempo è stata sintetizzata nelle arti espressive, facendo la sua apparizione nello studio di fenomeni meteorologici.

Le applicazioni pratiche di questa teoria sono dirette nei più svariati campi, in quanto essa permette, con la sua visione della realtà, di scegliere tra una grande abbondanza di opportunità e di raggiungere il principale obbiettivo della scienza oggi e di sempre trovare per mezzo di quali regole è governato 1' universo e in che modo possiamo usarlo ai nostri tini come vagheggiava Bacone. Nell'affermazione di George Santayana "Chaos is a name for any order that produces confusion in our minds", si conferma che il caos, questo punto, non può più essere visto come casualità e totale mancanza di ordine, ma unicamente, come un ordine così complesso da sfuggire alla percezione e alla comprensione umana; un ordine con una logica stocastica e inestricabile dove le regole dell'antica idea di armonia platonica non siano più riscontrabili.

Di conseguenza, i sistemi caotici non possono più essere interpretati esclusivamente come imprevedibili anche se irregolari E' fondamentale sottolineare che il caos non è sinonimo di caso (curiosamente suo anagramma) come la logica potrebbe indurre a pensare e non si può parlare di completo disordine, in quanto i sistemi caotici, alla luce delle nuove scoperte della teoria del caos, sono sistemi dinamici sempre prevedibili a breve termine e, quindi, riconducibili ad una logica nuova più o meno complessa. Si può, dunque, paradossalmente affermare, in base a precise scoperte scientifiche, che nel caos c'è ordine.

La nazione di "organizzazione" evidenzia un processo che si dimostra innanzi tutto imprevedibile, non deterministico, partecipe al tempo stesso di ORDINE e DISORDINE, di condizioni di equilibrio e di non equilibrio.

Alla luce di questo la natura ci si presenta sempre più come una realtà difficilmente definibile determinabile. Infatti venuta attualmente meno la pretesa di un suo completo dominio, ci sembra vada meglio avvicinata l’interno di una ricerca aperta che tenga conto di tutti gli elementi che intervengono ; elementi che evidenziano una certa discontinuità ed ambiguità nella nozione di natura.

In tal modo non trovano più posto tutti i modelli riduzionisti e continuistici di spiegazione. Emerge, invece, una qualche libertà nelle strutture fisiche non deterministiche inteso; perciò diventa impassibile un suo perfetto padroneggiamento oggettivo.

La natura in quanto tale, si presenta in sé imprevedibile disponibile verso sempre nuove ed inedite possibilità di sintesi le quali prendono inevitabilmente corpo qualora si verifichino certe circostanze. Ciò avviene però sempre e portare da certe "strutture" di base che sono assolutamente *****. La nuova visione della natura dunque oscilla tra condizioni vincolanti e libertà tra loro dinamicamente convesse. Evidentemente questo conferisce un certo valore all’idea che nella natura vi sia un certo progresso, una sua storia , che non è tuttavia assolutamente indicabile. Come ha giustamente osservato Italo Mancini a proposito della teoria delle catastrofi elaborata da René Thomson, sono ora di fronte ad una ribellione in favore del nuovo, dell’inedito, del dispotismo. Le ragioni del diverso di fronte all’identico.

E, radicalizzando la cosa, direi che esso lega, in forza di questa ribellione, cosmologica e religione. E si dà così al mondo un incremento d’anima, il senso dell’avvenire, quello delle *** e della fuga dagli errori.

La natura al contrario di quanto sostiene Manod, non si trova in un equilibrio morto, dove l’organizzazione del vivente è semplicemente un’eccezione e deve non ci sono le idee di progresso e libertà, ma bensì è qualcosa di organizzato da leggi che regolano il processo tra ordine e disordine. Di conseguenza possiamo affermare che l’universo è in continua trasformazione è in progresso per le sue intrinseche possibilità e trova spiegazione non dentro di sé, ma altrove.

Questo suggerimento è alla base dell'attuale riflessione sulla natura. Tale apertura conferisce

maggior spazio alla libertà umana che resta irriducibile rispetto ad ogni tentativo di dominio o di comprensione della natura. Ciò restituisce un valore positivo all'uomo che, senza sentirsi schiacciato dalla natura, vi si avvicina per trascenderla.

Di siffatta apertura partecipa anche il sapere scientifico stesso. Infatti la natura in quanto realtà non omogenea ed estremamente complessa, ci appare resistere ad ogni intento conoscitivo inglobante, comprendente, anche per i limiti insiti nel metodo scientifico. Di conseguenza la natura ci si mostra sempre come circoscritta entro i molteplici linguaggi della scienza; di qui l'impossibilità inoltre di sbarazzarci delle nostre conoscenze che sono sempre linguisticamente confinate entro "mappe" o "modelli" che ovviamente non sono la realtà, bensì livelli o aspetti particolari di essa, che resta in sé attingibile.

E in questo spazio di irriducibilità teorica e pratica che si situa una diversa intelligibilità della natura; un'intelligibilità che è estremamente dipendente per un verso dai condizionamenti del nostro conoscere e, per l'altro, da un'emergenza ontologica che sembra affacciarsi dall'epistemologia contemporanea.



Cimentarsi nella ricerca di una definizione esauriente dei fermenti del nostro tempo appare un'impresa quanto mai rischiosa e, sotto parecchi aspetti, sterile.

Il compito sarebbe più facile e interessante se ci si limitasse ad un'analisi condotta attraverso l'individuazione di alcune parole chiave, intese come guide per posare lo sguardo sulla realtà.

Una di queste parole da usare come lente di ingrandimento, soprattutto per esplorare il campo del sapere a noi più vicino, quello della filosofia e della scienza, potrebbe essere senz'altro il termine "crisi".

La storia del pensiero scientifico e filosofico contemporaneo è infatti segnata, già a partire dalla fine del XIX secolo dalla progressiva presa di coscienza di un lento ma inesorabile dileguarsi delle certezze, dei fondamenti teorici e pratici del sapere. Uno all volta, tutte le categorie del pensare e dell'agire scientifico e filosofico, idee e concetti ritenuti immutabili come il tempo, lo spazio, il rapporto tra cause ed effetto, sono stati messi alla prova.

Assunta consapevolezza di ciò, su un piano più teorico ed intellettuale si è ritenuto che una delle possibili linee di azione fosse, da un lato, quella di trovare nuove risposte, più adeguate al tempo che stiamo vivendo, agli interrogativi classici della filosofia, intesa ancora come sguardo critico sul mondo; dall'altro, si è cercato di costruire un'immagine il più possibile confortante del lavoro e delle prospettive della scienza, la quale ha mantenuto la speranza di continuare a ricoprire il ruolo ereditato dal tempo di Newton e Galileo, di fare illuminante dell'esistenza umana. Su un piano meno astratto, la crisi che caratterizza il nostro secolo è però una crisi di tipo esistenziale, profonda e diffusa a livello globale; nessun aspetto della nostra vita ne è immune, a partire da questioni come la salute, i mezzi di sussistenza, la qualità dell'ambiente e dei rapporti sociali, l'economia, la tecnologia. Si è sviluppata insomma la coscienza di una serie impressionante di emergenze, che coinvolgono l'umanità, a tutti i livelli in un tentativo di ricerca di nuove soluzioni. L'immagine stessa della filosofia e della scienza ne risulta quindi modificata: il sapere ereditato dall'età moderna, per poter sopravvivere, deve mettere in discussione uno dopo l'altro tutti i suoi fondamenti, ma soprattutto deve scoprirsi ancora capace di calarsi nella vita reale, e rispondere alle domande sempre più pressanti che essa gli pone.

continua.............

mercoledì 22 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 28..(TRADING ON LINE)


Ora man mano che si prosegue, le domende cominciano a sommarsi una all'altra, poi si moltiplicheranno, e la curiosita' diventera' il vostro pane quotidiano, insieme ad altri cibi.
Se questo avviene, o avverra' sappiate che siete-sarete, sull'ottima strada,sempre stimolati per trovare risposte, e non fa nulla se poi non le si troveranno nell'immediato, l'importante e' cercare una risposta.
E' naturale, e superfluo dire che chi non subira' questo effetto, di strada e' destinato a farne ben poca nel trading, ma sono sicuro che lo capirete da soli.
A proposito di domande, cominciamo con questa, che e' si una, ma vi posso garantire che in una scala da 1 a 10 vale 30.
La domanda e' la seguente:
MEGLIO FARE TRADING FOLLOW cioe' una strategia che segue il trend, e quindi entra anche in corsa, quando una direzione e' confermata, OPPURE FARE TRADING PREDITTIVO, cioe' tentare di sapere prima cosa il mercato fara', e di conseguenza posizionarsi sul mercato anche contro trend??????????.
Sicuramente LA MAGGIOR PARTE di voi ha di primo acchito risposto --TRADING FALLOW--, perche' piu' -REALE-, nel senso:VEDO DOVE VA E MI AGGREGO.
Qualunque risposta abbiate dato, puo' essere giusta, questo perche' COME HO GIA' AVUTO MODO DI SCRIVERE NEI PRECEDENTI POST, OGNUNO DI NOI E' UN MONDO A SE'.
Chi ha optato per la prima, dovra' cercare risposte prettamente tecniche, quindi concentrarsi sui pattern di prezzo, resistenze, supporti, insomma tutto quello che di tecnico si puo' trovare.
Mentre per quelli che hanno optato per la seconda, bhe qui' la faccenda diventa intrigante, molto intrigante.
Infatti, oltre a dover studiare, tutto quello detto sopra, vi consiglio di leggere -W.D.GANN -ed anche- LA TEORIA DEL CAOS-.
So che puo' sembrare, come dire riduttivo visto che vi consiglio solo uno-scrittore-
e lo studio di una teoria, ma dovete credermi sulla parola, questi consigli possono bastare per -MOLTE PRIMAVERE- ANZI MOLTISSIME-.

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martedì 21 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 27...(trading on line)


Bene, adesso possiamo un pochino -sparlare- di quello che e' stato scritto, cosi' in generale.
Cominciamo col dire una cosa, spero abbiate capito che di ricette miracolose, non ne esistono, al contrario di confusione c'e' ne', e anche parecchia.
Come al solito tanto fumo, chiacchere, pozioni magiche, ma alla fine sempre--STOP LOSS-, COME MAI??
Le risposte possono essere tantissime, ma solo una vi dara' risultati--LA CONOSCENZA-
Quindi a proposito -DELLA CONOSCENZA- quella piu' pratica possibile, ma che come al solito, servira' da apripista per quella piu' profonda,vediamo un pochino cosa sarebbe utile fare, come primi passi, per rendervi conto e toccare con mano il mondo del trading on line.
Abbiamo fatto una carrellata di strumenti, e scuole di pensiero, per poter affrontare il trading, quindi ora il mio consiglio, e' quello di provare in prima persona di cosa si tratta, e farvene un' idea con i lati negativi e quelli positivi.
Siamo arrivati al punto di dover testare, per capire realmente quale utilita' -REALE-
possono avere alcuni strumenti cosi' blasonati.
Come ho gia' avuto modo di spiegare, per fare cio', e non rischiare nulla, esistono le piattaforme -PAPER TRADING- dove non si rischia nulla, e per quanto mi riguarda servono moltissimo, sotto molti punti di vista.
Ricordate sempre, che un conto e' fare simulazione sulla carta, e un conto e' operare--ABBIAMO PARLATO DI QUESTO NEI POST PRECEDENTI--, quindi poter testare gli strumenti su una piattaforma che e' realistica in tutto tranne nei rischi, e' un bel vantaggio.
Quando avrete la vostra bella piattaforma, a questo punto potete provare le vostre strategie,se ne avete, se invece non avete ancora nulla, ma volete provare le brezza di fare operazioni di trading, utilizzando magari oscillatori, indicatori ecc.ecc., va benissimo uguale, vi farete un'idea di cio' che significa operare, e vi renderete conto da soli di quanti soldi e' possibile perdere in una seduta di trading.
Sulla rete trovere,a proposito di chiacchere, fumo, ecc. un sacco di consigli di come utilizzare questo o quell' indicatore-oscillatore, per fare soldi a palate, BENE QUALE MIGLIOR MODO PER PROVARE A METTERE IN PRATICA --IL MIRACOLOSO METODO- se non sulla nostra piattaforma, e senza rischiare nulla.
Leggerete libri,e una volta terminati vi sembrera' tutto semplice, -BENE, ABBIAMO LA NOSTRA PIATTAFORMA QUINDI PROVIAMO-
Il percorso sara' lungo e non privo di delusioni,-IL TRADING NON E' PER TUTTI-
ma non per questo bisogna abbattersi, anzi bisogna trarne il lato positivo, magari in modi di operare che nel complesso non -VALGONO NULLA-,BISOGNA SAPER SCINDERE DALLA SABBIA E dal FANGO -L'ORO.-
Non aspettatevi di trovare in giro per la rete, un modo di operare pronto all'uso, al contrario leggete molto, informatevi sui vari metodi, per poi cercarne ed estrapolarvi il lato che per voi puo' essere utile.
Ci vuole tempo pazienza e passione, come ho gia' avuto modo di dire, e' un -LAVORO DI RICERCA CONTINUA-, dove la costanza e l'impegno devono essere -SOVRANI- non datevi mai per vinti, i passi positivi sono lenti e circondati da passi falsi, ma fa parte della -RICERCA-,sappiate che come troverete i primi punti cardine, il tempo, l'impegno vi faranno trovare gli altri, e cosi' via, senza fretta.

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lunedì 13 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 26.. (TRADING ON LINE)


A questo punto, di carne al fuoco ne abbiamo messa, anche se ovviamente il repertorio sul trading e' infinito.
Naturalmente a me interessava informarvi su cio' che il mercato del trading offre, senza assolutamente essere esageratamente di parte, in questo modo chi ha avuto la pazienza di leggere non puo' essere stato influenzato da miei giudizi sommari.
Quello che mi premeva sottolineare, quando ho creato questo blog, era al di la' della tecnica da voi utilizzata, o che andrete ad utilizzare--QUANDO SARETE PRONTI-- e' la necessita' da parte di chiunque si accinga a lavorare in questo settore, o ha intenzione di farlo, di prendere con la dovuta serieta' tutto il percorso formativo. Nel trading, la conoscenza e' fondamentale se non si vuole finire gambe all'aria, -eliminati-, e' il punto cardine su cui bisogna assolutamente investire.
Dovete pensare sempre, che chi sta dall'altra parte e' un professionista che non ha nessuna intenzione di darvi i -SUOI SOLDI-,al contrario cerca i vostri.
Allora se capite questo, e lo tenete bene in mente, sapete anche che avete due modi per fare trading:
Il primo e' alla cieca, o con leggerezza sommaria del tutto e' semplice, con il risultato che siete destinati alla perdita costante, quindi ad uscire di scena molto presto, a prescindere da quanti soldi abbiate.La borsa non ha problemi di quantita' mentre per voi sara' solo questione di tempo, e sarete cosi' leggeri che una piuma al vostro confronto pesera' quanto un mattone.
IL secondo e' investire tempo, piu' che potete, -la borsa e' sempre li- nello studio, in cio' che essendovene fatti un'idea, vi sembra piu' appropriato e' stabile come sistema di trading.
NON abbiate fretta testate il piu' possibile le vostre idee, da cosa nasce cosa, tutto e' migliorabile, anche cio' che oggi sembra impossibile fare, domani con la continua ricerca ed attenzione sara' raggiunto.
L'attivita'del trading e' ricerca, e chi la svolge deve esserne consapevole, e' un settore dove la parola fine non esiste.
La differenza tra un trader mediocre e un trader che si prende molte soddisfazioni, risiede nella ricerca continua, nella conoscenza di cio' che gli sta di fronte.

A questo punto credo, abbiate gia' capito che e' terminata la parte diciamo illustrativa di cio' che il mercato offre per fare trading.
Nei prossimi post vedremo di ritornarci sopra, e di spendere qualche parola, e perche' no a questo punto, anche qualche opinione.

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LA TRUFFA -DEI SOLDI- 25...(TRADING ON LINE)


Naturalmente esistono altre scuole di pensiero, come --IL CICLO A 3 GIORNI DI TAYLOR-- i pattern di -SPERANDEO- i cicli DI BORSA, DA QUELLI ORARI A QUELLI SETTIMANALI, DA QUELLI MENSILI A QUELLI ANNUALI, FINO A QUELLI DECENNALI.
Una buona spiegazione potete trovarla su questo blog: http://cicliborsa.blogspot.com/2008/12/il-day-trading-pi-famoso-il-walzer-di.html

Chi scrive li utilizza, quindi la spiegazione non e' solo teorica.
Per quanto riguarda SPERANDEO, ha iniziato la sua carriera nel 1968 come broker a Filer Schmidt & Company,Victor Sperandeo, noto come Trader Vic, è un professionista di Wall Street, Attualmente è Amministratore Delegato di Alpha Financial Technologies, Dallas. Sperandeo utilizza una combinazione di analisi fondamentale e analisi tecnica,e sconsiglia la negoziazione esclusivamente su uno solo dei due. Forse quella piu' famosa e' la regola 1-2-3- appunto di Sperandeo
1) la linea di tendenza tracciata viene penetrata dalla linea dei prezzi
2) la linea dei prezzi, dopo aver disegnato:
- un massimo in un up trend, dapprima flette e poi risale a formare un secondo massimo non superiore a quello appena descritto
3) la linea dei prezzi:
- in un up trend riprende a scendere, dopo il secondo massimo, superando il minimo formatosi tra i due massimi sopra descritti
in un down trend riprende a salire, dopo il secondo minimo, superando il massimo formatosi tra i due minimi sopra descritti
Esistono altri pattern di SPERANDEO, come la regola dei quattro giorni, per le inversioni di medio periodo, ed altri.
Come al solito buona ricerca e approfondimenti.

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giovedì 9 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 24....(trading on line)


Passiamo ora al POINT & FIGURE. Il Point & Figure è un metodo di analisi grafica che ha avuto origine verso la fine del 1800, Charles Dow ne parla nel suo Wall Street Journal nel 1901 con il nome di Book Method. Mentre il nome di Point & Figure viene coniato nel 1933 da Victor de Villiers.
Il Point & Figure è infatti un grafico price driven, che testimonia esclusivamente l’evoluzione del prezzo senza prendere in considerazione il tempo in cui tale variazione avviene.

Interpretazione

Point & Figure chart visualizza la domanda e offerta di prezzo. La colonna di X indica che la domanda sta eccedendo l’offerta (il mercato sale) e la colonna delle O mostra che l’offerta sta eccedendo la domanda (il mercato scende); e una serie di brevi colonne indica che la domanda e l’offerta sono relativamente uguali.

IL P&F individua con chiarezza diverse figure (pattern) quali ad esempio il Doppio Massimo e il Doppio Minimo, Formazioni rialziste e Ribassiste, i Triangoli Simmetrici Ascendenti e Discendenti, il Triplo massimo e minimo, ecc.
Il Point & Figure chart visualizza una "X" all’interno del "box size" (la cui dimensione è decisa direttamente l’utente) quando il prezzo sale, e visualizza una "O" quando il prezzo scende all’interno del box size. Si deve notare che nessuna O e nessuna X saranno disegnate se il prezzo sale o scende di un ammontare inferiore al valore del box size.

Ciascuna colonna può contenere sia X che O ma mai contemporaneamente. Per cambiare colonna (es. da una di X ad una di O), l’inversione di prezzo deve essere pari al prodotto tra il "reversal amount" (anche in questo caso è l’utente che decide il valore) ed il box size. Per esempio, se il box size è tre punti e il reversal amount è 2 box, allora il prezzo deve invertire direzione di 6 punti (3 moltiplicato 2) per cambiare colonna. Se ci si trova in una colonna di X, il prezzo deve scendere di 6 punti per passare alla colonna delle O. Se inviece ci si trova in una colonna di O, il prezzo deve salire di 6 punti per passare alla colonna delle X.

Il cambiamento delle colonne identifica un cambiamento nel trend dei prezzi. Quando appare una nuova colonna di X significa che il prezzo sta crescendo al rialzo; una nuova colonna di O invece, indica che il prezzo si sta muovendo verso il basso.

Il numero minimo di X o di O che può essere visualizzato in una colonna è uguale al "reversal amount."

La pratica comune è di usare il prezzo Massimo e Minimo (e non solo la chiusura) per decidere se i prezzi sono variati a sufficienza da visualizzare un nuovo box.
Anche questa metodologia, poco utilizzata, ha i suoi vantaggi, cioe' quello di visualizzare immediatamente cio' che l'utilizzatore --trader-- vuole mettere in evidenza, infatti visto che il valore delle caselle non e' fissato da parametri precostruiti, o indicati come default, il tutto e' molto personalizzato.
Va da se'che per sfruttare una metodologia del genere, bisogna aver studiato a fondo il mercato di riferimento, per poterne poi traslare la conoscenza, trasformandola nei famosi -x- oppure -o-,ed avere la situazione trasformata nel grafico che piu' ci aggrada, e che meglio raffigura cio' che vogliamo evidenziare.
Come al solito buona ricerca,e uno studio profittevole


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mercoledì 8 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 23...(trading on line)


--KAGI--I grafici Kagi sono realizzati tenendo presente, come unica variabile, il prezzo, e non anche il tempo. Sul grafico Kagi l’alternanza dei prezzi è rappresentata con due tipi di linee: una più spessa di colore verde, se le tendenza è rialzista, un più sottile di colore rosso se la tendenza è ribassista. Lo spessore delle linee è da ricercare nella cultura giapponese: lo yang, che è la bellezza, quindi linea verde e spessa, e lo yin, che è la bruttezza, quindi linea rossa e sottile.
Il cambio di colore avviene, per la precisione, quando si superano i precedenti massimi e minimi relativi alla tendenza in corso. Se stiamo tracciando un linea verde, al rialzo, è il prezzo scende, ma senza andare sotto il minimo della tendenza in corso, la linea rimarrà verde e spessa. Al contrario, se il prezzo scende di più del minimo relativo alla tendenza in corso, allora la linea diventerà rossa.

Quando il prezzo cambia direzione, quindi passa da rialzista a ribassista, occorrerà tracciare prima un sottile linea retta ed orizzontale, detta inflection line, e poi spostarsi verso la nuova direzione.
E'una metodologia sicuramente meno conosciuta, o quantomeno poco utilizzata, ma non per questo meno valida.
Ognuno di noi si trova a suo agio con metodi diversi, non per questo uno e', o, deve essere meno valido solo perche' meno pubblicizzato, o conosciuto.
Come al solito vi auguro buona ricerca

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martedì 7 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 22...(trading on line)


CANDLESTICK Con la locuzione candele giapponesi (candlestick) si indica un tipo di visualizzazione dei dati in un grafico, usata prevalentemente in ambito finanziario e molto simile a quella del grafico a barre, che offre - però - un maggior numero di informazioni in un formato sintetico. Per costruire un grafico a candele sono necessari i valori di apertura, massimo, minimo e chiusura (Open, High, Low, Close ovvero OHLC nell'acronimo in inglese) di un titolo o di un bene negoziato su un mercato.Il suo creatore Munehisa Homma pare abbia guadagnato moltissimo con l'utilizzo della sua creatura -ANALISI-
Non credo sia il caso di fare nessun esempio, anche perche' non finirei mai, infatti le configurazioni sono molte, e potete trovarle con tanto di spiegazione, senza problemi.
Uno studio anche non approfondito di tale metodo, puo' a mio avviso, migliorare e di molto le capacita' di analisi, infatti questo metodo,-GRANDISSIMO PREGIO- non ha problemi di adattabilita', nel senso che un qualsiasi grafico puo' essere allo stesso modo analizzato.

continua............