mercoledì 7 ottobre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 36....(PRIMI PASSI NELLA FINANZA)

Nel concentrare le nostre risorse,concentrandoci su un mercato, non dobbiamo commettere l'errore di sceglierne uno a caso, cioe' pensando che uno ne valga un'altro, altrimenti rischieremmo di studiare un mercato, magari a noi inaccessibile.
Qui' entra in gioco il famoso -IO-,cioe' il conoscersi, di fondamentale importanza,infatti e' a questo punto che i ragionamenti fatti nei post iniziali, cominciano a riemergere, e ad avere una valenza reale.
Visto dunque che sarebbe meglio mettere tutte le nostre capacita' in un solo mercato, per ovviamente ottimizzare le nostre risorse, sarebbe controproducente, cercare di conoscere a fondo qualcosa che poi all'atto pratico non potremmo sfruttare.
Sto parlando ovviamente del lato economico, sotto i vari aspetti, dal margine richiesto,cioe' il capitale che la banca vi chiede come garanzia per poter operare, il valore del minimo movimento tick, o punto che sia, e la volatilita' del mercato stesso.
Tutte queste componenti, fanno una differenza sostanziale,che esulano dalle vostre capacita', visto e considerato che non tutti hanno il portafoglio a fisarmonica, e possono permettersi 10.000-15000€ come capitale da mettere a garanzia per poter operare.
Quindi per quelli che non possono o vogliono mettere in palio cifre del genere, -SI STA PARLANDO DELL'INIZIO- e' consigliabile fare una ricerca sui mercati che piu' si addicono alle vostre portate finanziarie, e alla vostra capacita' di sopportazione alla pressione, che ogni mercato inevitabilmente vi sottoporra'.
Capito questo concetto, di per se' semplice, ma poco considerato quando si inizia a studiare, significa non trovarsi ad aver effettuato mesi e mesi, ma in realta' sono anni a studiare un qualcosa che al lato pratico, cioe' quando prendiamo la decisione di operare sul serio, ci rendiamo conto che non puo' fare per noi.
Quando durante gli studi, si fa simulazione sulla carta, si annota se la giornata e' stata positiva oppure no, senza per ovvi motivi, averla vissuta veramente, cioe' attaccato al video seguendo movimento per movimento con tutto quello che il vostro cervello in dati momenti AVREBBE POTUTO macchinare ecc.
A volte, non ci si rende nemmeno conto del loss subito prima magari di essere andati in positivo, quindi la domanda e': MA NELLA REALTA' IN QUEL FRANGENTE CIOE'--IL LOSS- SARESTE UGUALMENTE RIMASTI SUL MERCATO??
altra domanda: MA QUANTO LOSS SIETE DISPOSTI A CONCEDERE PRIMA DI USCIRE DAL MERCATO???
altra domanda: VI POTETE PERMETTERE SETTE -MASSIME PERDITE -CONSECUTIVE, SENZA COMPROMETTERE IL CAPITALE, PER POTER OPERARE ANCORA SU QUEL MERCATO???
Per massime perdite intendo quello che voi avete preventivato durante gli studi come capitale massimo da sacrificare per ogni operazione.


continua.............

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