martedì 22 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 50....(livelli FIB S&PMIB)

Questo e' l'ultimo post. prima delle festivita' natalizie. quindi AUGURO A TUTTI UN FELICE NATALE,E SOPRATTUTTO SERENO.
PASSIAMO AI LIVELLI PER MERCOLEDI'23 DICEMBRE 2009 RIGUARDANTI IL FIB S&PMIB --22875-- E -- 23005-- RICORDANDO CHE SERVONO PER ESSERE STUDIATI, E NON COME BUY E SELL A PRESCINDERE.
BUONO STUDIO A TUTTI E BUONE FESTE.

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venerdì 18 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 49....(livelli FIB S&PMIB)

Ecco i livelli che credo siano importanti per lunedi' 21 dicembre, riguardanti il FIB S&PMIB --22535-- E --22715--
BUONO STUDIO A TUTTI

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giovedì 17 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 48....(livelli FIB S&PMIB)

Per domani 18 dicembre i livelli per il FIB S&PMIB, CONTRATTO MARZO 2010, che ritengo importante monitorare, sotto l'aspetto dello studio sono --22715-- e --22795-

BUONO STUDIO A TUTTI

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mercoledì 16 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 47....(livelli FIB S&PMIB)

Ecco i livelli per il FIB S&PMIB che ritengo importanti per la giornata di domani giovedi' 17 dicembre 2009.
I livelli da monitorare sono --22730-- e --22825--

BUONO STUDIO A TUTTI

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martedì 15 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 46....(livelli FIB S&PMIB)

Aggiorno i livelli come al solito per il FIB S&PMIB, per poterci studiare sopra, e ricordo che servono per la giornata successiva, quindi nel nostro caso per mercoledi' 16 dicembre. I livelli per il FIB S&PMIB sono i seguenti --22510-- e --22635--
BUONO STUDIO A TUTTI

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lunedì 14 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 45....(livelli FIB S&PMIB)

Ecco i livelli che ritengo importanti sull' indice FIB S&PMIB riguardanti martedi 15 dicembre, sempre per avere spunti su cui studiare.
I livelli per il FIB S&PMIB sono --22630-- e --22680--
BUONO STUDIO A TUTTI

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venerdì 11 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 44....(livelli FIB S&PMIB)

Come al solito da una settimana circa, daro' per il FIB S&PMIB alcuni livelli che ritengo validi sotto l'aspetto dello studio.
i livelli per lunedi' 14 dicembre riguardanti il FIB S&PMIB sono--22465-- e --22570--
BUONO STUDIO A TUTTI.

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giovedì 10 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 43....(livelli FIB S&PMIB)

Continuiamo col dare i livelli del FIB S&PMIB, per la giornata di venerdi 11 dicembre 2009, ricordando per chi legge per la prima volta, che i livelli dati, servono per crearci sopra ragionamenti, e non come BUY E SELL A PRESCINDERE.
I LIVELLI DEL FIB S&PMIB sono --22250-- e --22365--.
Puo' succedere soprattutto in caso di gap o lap come lo vogliate chiamare, che questi livelli rimangano di bellezza, ma questo e' un'altro discorso, era solo per avvisare.
BUONO STUDIO A TUTTI

mercoledì 9 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 42....(livelli FIB S&PMIB)

Continuiamo con il dare alcuni livelli riferiti al nostro mercato FIB S&PMIB, che dovranno essere utilizzati come base di studio per la giornata di domani giovedi' 10 dicembre 2009.
--22205-- e --22355.
BUONO STUDIO A TUTTI

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martedì 8 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 41....(livelli FIB S&PMIB)

Per domani 9 dicembre 2009 i livelli che ritengo importanti, da osservare sul nostro indice FIB S&PMIB,DA MONITORARE,MI RACCOMANDO, CON SPIRITO CRITICO, SONO --22715-- E IL --22490--.
BUONO STUDIO A TUTTI

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lunedì 7 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 40....(livelli FIB S&PMIB)

Bene oggi 7 dicembre, come detto in precedenza, verranno dati i livelli, che ritengo importante osservare, riguardanti il FIB S&PMIB di martedi' 8 dicembre 2009, e mi raccomando osservateli con spirito critico, ad ogni post lo ripetero', a costo di annoiare, i livelli dati servono per crearci sopra ragionamenti ecc. ecc.
Posso capire che per la maggior parte sarebbe piu' bello e semplice trovare scritto compra qui', e vendi la', ma cosi' non si impara nulla.
Torniamo a noi, i livelli che secondo il mio modo di vedere vale la pena monitorare sono:
--22838-- E --22757--.
Buono studio a tutti.


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venerdì 4 dicembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 39....(livelli FIB S&PMIB)

Come anticipato, da oggi 4 dicembre 2009, alla chiusura del nostro mercato FIB S&PMIB daro' alcuni livelli per la giornata seguente, nel nostro caso per lunedi' 7 dicembre 2009.
I livelli da monitorare sono 22590 e 22830.
Questi livelli del FIB S&PMIB devono essere osservati, anche se mi ripeto, con spirito critico, e cercare di costruirci qualcosa intorno.
Devono servire per dare una mano a creare ragionamenti, teorie, ecc. ecc.

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LA TRUFFA -DEI SOLDI- 38....(livelli FIB S&PMIB)

Vorrei a questo punto, visto i numerosi post scritti, per cercare di mettervi in guardia da facili entusiasmi, per poi rimetterci molti soldi, e demoralizzarsi oltre ogni immaginazione, passare ai fatti. Ovviamente, come scritto anche in precedenza, non voglio insegnare nulla a nessuno, ma soltanto esprimere parte della mia esperienza, se possibile per dare una mano a chi e' in cerca della propria strada nel trading.
Non e' nel mio modo di sviluppare le cose, divulgare un qualsiasi modo di operare, ma bensi' aiutare a vedere e a riflettere su situazioni borsisticamente parlando, che hanno un senso logico se viste e interpretate nel giusto verso.
Da queste situazioni poi ognuno potra' valutare con le proprie capacita'e i propri obiettivi, cio' che ci si potra' costruire intorno. Da oggi 4 dicembre 2009 OGNI FINE GIORNATA BORSISTICA DEL FIB-S&PMIB DARO' PER IL GIORNO SUCCESSIVO, ALCUNI PUNTI DA MONITORARE. Ho scelto il FIB-S&PMIB perche' e' il mercato italiano, e siccome e' molto osservato dai trader e aspiranti trader italiani, spero sia la scelta giusta.
Consiglio a tutti coloro che leggeranno e osserveranno i vari livelli del FIB-S&PMIB di giorno in giorno, di farlo con spirito critico, perche' solo in questo modo, come ho gia' avuto modo di scrivere, e' possibile fare passi avanti nella giusta direzione.

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giovedì 15 ottobre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 37....(PRIMI PASSI NELLA FINANZA)

Alla luce del precedente post, e' dunque fondamentale, come gia' in precedenza scritto, fare i passi il piu' possibile con la giusta sequenza.
Per prima cosa bisogna valutare il lato finanziario, rapportato al lo strumento finanziario che andiamo a studiare, e che quindi possa rientrare nelle nostre possibilita', con una certa comodita'.
Non operate su mercati che vi possono mettere alle corde in poche operazioni, almeno -sette- operazioni in loss dovreste essere in grado di sopportarle, se non e' cosi' lasciate perdere almeno fino a quando tutto e' al proprio posto.
Controllate bene se non potete stare davanti al computer,il livello di loss raggiunto durante l'operativita', e fatevi bene i conti, se tutto rientra nei vostri calcoli preventivati, se non dovesse essere cosi' cercate di risolvere la problematica quando ancora e' tutto una simulazione, perche' quando si fara' sul serio, come ho gia' avuto modo di scrivere le cose gia' si complicheranno di suo per motivi naturali e ovvii.Non e' possibile per natura poter preventivare il 100% delle problematiche, ed e' appunto partendo da questo presupposto, che tutto cio' che e' in nostro potere correggere, sia fatto per tempo.
Per quanto riguarda il parametro da osservare, per quanto riguarda lo stop loss, ognuno ha le sue belle teorie, e credo che chi stia leggendo ne avra' quindi un'idea, giusta o sbagliata che sia.
Su questo punto si potrebbero scrivere un sacco di cose, dipende dal mercato......... dipende dalla propensione al rischio........
dipende da cosa si vuole ..... dipende.....dipende....., e c'e' anche chi sostiene che lo stop loss e' superfluo, e addirittura si guadagna solo non mettendo un tetto alle operazioni effettuate, lasciandole liberamente a se stesse--TANTO POI IL MERCATO RISALE--.
IO personalmente rispetto ogni punto di vista, anche perche' ognuno e' libero di fare e gestire il proprio denaro come meglio crede, ma ovviamente e spero si sia capito, NON LO CONDIVIDO.
Sono piuttosto per le proporzioni, cosa voglio dire!?
voglio dire che tutto deve avere un senso proporzionale per poter dare i frutti, altrimenti il carro si ribalterebbe ogni volta.
Le operazioni borsistiche, non differiscono dalla nostra bottiglia d'acqua che vediamo ed usiamo tutti i giorni sulle nostre tavole, la classica bottiglia da un litro.
La prima cosa a cui pensare durante l'operativita'e' il salvaguardare il capitale iniziale, cioe' il nostro litro d'acqua, facendo cosa?
Facendo una proporzione fra l'acqua che si consuma normalmente, e la nostra capacita' di approvvigionamento.
L'acqua che si consuma e' il loss, mentre l'approvvigionamento e' il gain, cio' che siamo stati capaci di guadagnare, va da se' che se beviamo piu' di quello che dovremmo, quindi perdiamo piu' di cio' che abbiamo guadagnato, ogni volta bisognera' mettere in tavole piu' bottiglie per riuscire a stare al passo, quindi bisognera' guadagnare di piu' per portarci alla pari.
Avete letto bene, non per guadagnare, ma rischiare di piu' per mettervi alla pari, questo perche' non esiste la giusta proporzione tra rischio e guadagno, cioe' fra l'acqua bevuta e quella che avete a disposizione.
La mia idea sullo stop loss e' semplicissima, non deve mai essere piu' del gain preventivato, cioe' quella proporzione di guadagno che mirate quando aprite un' operazione.
Se per ipotesi il vostro sistema vi puo' dare 100€ ad esempio di guadagno ad operazione, il loss quindi lo stop loss deve essere posto al massimo a 100€.
Tutto questo per proporzione, il vostro sistema di trading, deve lavorare in negativo ben 6 sei volte su 10 dieci per subire perdite, e va da se' che se nella normalita',-E NON NELLA CASUALITA'- questo succede, significa che c'e' qualcosa da rivedere nelle regole di trading.
Qualsiasi altro modo di impiantare un sistema di stop loss, cioe' del tipo superiore al gain preventivato, non solo lo ritengo pericoloso, ma illogico sotto il profilo matematico statistico.
Aumentare di 20€ lo stop loss, sempre mantenendo come esempio i 100€ di gain preventivato ad operazione porterebbe matematicamente parlando, a dover effettuare 6 sei operazioni in positivo per riuscire ad andare alla pari di 5 operazioni in perdita.
Ora va da se' che con queste prospettive e' meglio cambiare idea e non tradare, almeno non si perderanno un sacco di soldi, perche' il rischio paragonato alla proporzione di guadagno e' davvero alto.


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mercoledì 7 ottobre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 36....(PRIMI PASSI NELLA FINANZA)

Nel concentrare le nostre risorse,concentrandoci su un mercato, non dobbiamo commettere l'errore di sceglierne uno a caso, cioe' pensando che uno ne valga un'altro, altrimenti rischieremmo di studiare un mercato, magari a noi inaccessibile.
Qui' entra in gioco il famoso -IO-,cioe' il conoscersi, di fondamentale importanza,infatti e' a questo punto che i ragionamenti fatti nei post iniziali, cominciano a riemergere, e ad avere una valenza reale.
Visto dunque che sarebbe meglio mettere tutte le nostre capacita' in un solo mercato, per ovviamente ottimizzare le nostre risorse, sarebbe controproducente, cercare di conoscere a fondo qualcosa che poi all'atto pratico non potremmo sfruttare.
Sto parlando ovviamente del lato economico, sotto i vari aspetti, dal margine richiesto,cioe' il capitale che la banca vi chiede come garanzia per poter operare, il valore del minimo movimento tick, o punto che sia, e la volatilita' del mercato stesso.
Tutte queste componenti, fanno una differenza sostanziale,che esulano dalle vostre capacita', visto e considerato che non tutti hanno il portafoglio a fisarmonica, e possono permettersi 10.000-15000€ come capitale da mettere a garanzia per poter operare.
Quindi per quelli che non possono o vogliono mettere in palio cifre del genere, -SI STA PARLANDO DELL'INIZIO- e' consigliabile fare una ricerca sui mercati che piu' si addicono alle vostre portate finanziarie, e alla vostra capacita' di sopportazione alla pressione, che ogni mercato inevitabilmente vi sottoporra'.
Capito questo concetto, di per se' semplice, ma poco considerato quando si inizia a studiare, significa non trovarsi ad aver effettuato mesi e mesi, ma in realta' sono anni a studiare un qualcosa che al lato pratico, cioe' quando prendiamo la decisione di operare sul serio, ci rendiamo conto che non puo' fare per noi.
Quando durante gli studi, si fa simulazione sulla carta, si annota se la giornata e' stata positiva oppure no, senza per ovvi motivi, averla vissuta veramente, cioe' attaccato al video seguendo movimento per movimento con tutto quello che il vostro cervello in dati momenti AVREBBE POTUTO macchinare ecc.
A volte, non ci si rende nemmeno conto del loss subito prima magari di essere andati in positivo, quindi la domanda e': MA NELLA REALTA' IN QUEL FRANGENTE CIOE'--IL LOSS- SARESTE UGUALMENTE RIMASTI SUL MERCATO??
altra domanda: MA QUANTO LOSS SIETE DISPOSTI A CONCEDERE PRIMA DI USCIRE DAL MERCATO???
altra domanda: VI POTETE PERMETTERE SETTE -MASSIME PERDITE -CONSECUTIVE, SENZA COMPROMETTERE IL CAPITALE, PER POTER OPERARE ANCORA SU QUEL MERCATO???
Per massime perdite intendo quello che voi avete preventivato durante gli studi come capitale massimo da sacrificare per ogni operazione.


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lunedì 5 ottobre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 35....(PRIMI PASSI NELLA FINANZA)


Proseguendo il discorso sull'affrontare i mercati,dobbiamo fare una distinzione tra quantita' di dati a disposizione, e mercati da studiare.
Un -VECCHIO DETTO: CHI DICE DI SAPER FAR TUTTO, ALLA FINE NON SA FAR NULLA.-
Credo che a chiunque, sia capitato di incontrare durante il proprio percorso di vita, la classica persona che si vanta di sapersi arrangiare in tutto, e nella quasi totalita' delle volte, queste persone -TENDONO PROPRIO A VIVERE ARRANGIANDOSI.-
Questo vecchio detto, e' decisamente il miglior esempio, anche se lo riportiamo sul mercato finanziario, infatti in questo settore, ci sono molti prodotti su cui operare,e appena si crede di aver trovato un metodo che possa dare risultati soddisfacenti, non si vede l'ora di testarlo su molti mercati.
Ora fino a quando lo si testa virtualmente, e' un discorso, altra faccenda e' operare realmente, infatti all'inizio di questo blog, ho scritto appunto che uno dei possibili problemi poteva essere la concentrazione, o meglio il pericolo di perdere la concentrazione.
Credo di non voler assolutamente cercare di restringere i comparti su cui studiare, ma credo anzi di sconsigliare un passaggio poco espresso, cioe' quello della dispersione.
La dispersione della concentrazione come abbiamo gia' avuto modo di dire, e' una cosa assolutamente da evitare, crea confusione, stanchezza mentale e fisica , e pochi risultati concreti, va da se'quindi che se si vogliono fare passi avanti, sarebbe cosa buona, ricordarsi di questa problematica nel caso vi ci dovreste capitare, vostro malgrado.
Per evitare tutto cio', la cosa piu' -semplice- e' quella di utilizzare tutte le vostre rirorse, su un mercato specifico, e studiarlo in tutte le sue parti possibili ed immaginabili.


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giovedì 1 ottobre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 34PRIMI PASSI NELLA FINANZA)


Proseguendo nella nostra avventura, bisogna, credo a questo punto, sottolineare il fatto che non esistono mercati piu' semplici di altri.
Perche' scrivo questo!?, perche' sovente all'inizio e non solo, ci si puo' far sopraffare da confusione, essa e' ovviamente creata dalla difficolta' della materia in questione, e da un percorso formativo non proprio lineare.
Come abbiamo visto nei precedenti post, le scuole di pensiero riguardanti il trading, sono diverse, non solo tecnicamente, ma anche ideologicamente.Questo porta l'aspirante trader, a dover entrare e cercare di capire mondi totalmente differenti, a volte in contrapposizione addirittura.
Ovviamente vi starete domandando, COME E' POSSIBILE AVERE DUE PENSIERI CONTRAPPOSTI SE IL MERCATO E' UNO???
LA RISPOSTA E' MENO MALE CHE E' COSI' ALTRIMENTI NON ESISTEREBBE LA CONTRATTAZIONE.
Ma lasciando questa logica di mercato, la contrapposizione data appunto da -INTERPRETAZIONI, perche' di questo si tratta- crea naturalmente contrasti, che inevitabilmente saranno a volte condivisi per una motivazione a volte rifiutati per altre motivazioni, causando durante il percorso l'effetto yo-yo, con l'allontanamento da alcuni concetti considerati, in un primo momento errati o non graditi, per poi riavvicinarsi avendoli magari capiti meglio, o avendoli inseriti nel giusto contesto.
Questo modo di portare avanti lo studio, non solo e' per quanto mi riguarda -GIUSTO, MA LO RITENGO NECESSARIO-, PERCHE' NELLA SUA COMPLESSITA'INIZIALE, CHI CI SI RITROVA DENTRO, HA LA PROVA CHE STA PERCORRENDO, QUINDI CONOSCENDO DIVERSE REALTA', DALLE QUALI ESTRAPOLARE CON LE PROPRIE CAPACITA'LE VERE ESSENZE, QUEL CONCENTRATO DI GIUSTO EQUILIBRIO che gli fara' fare i passi successivi filtrando sempre piu' cio' che non serve.
Allo stesso modo, e' possibile durante lo studio, cadere nella falsa convinzione, che esistono mercati piu' semplici da tradare,a volte questo succede quando durante gli studi, cio' che si sta osservando, per motivi che non stiamo a sindacare, compie movimenti facilmente interpretabili, con la conseguenza, falsa convinzione che quello sia un mercato piu' semplice di altri.
Questo argomento si riallaccia al post -32- dove appunto consigliavo di avere piu' dati possibili per ovviare a questo problema, perche' di problema si tratta, creandovi magari leggerezza mentale nei confronti del mercato in discussione, fuorviandovi profondamente.
A volte ripeto alcuni concetti, che ritengo importanti, come appunto l'ultimo citato, perche' come un effetto domino, quello che puo' sembrare un piccolo problema di percorso, puo' creare piu' ostacoli di quello che si pensa, e se possiamo evitarli perche' sappiamo che puo' succedere, e' un notevole vantaggio.
Molto diverso invece e' il modo in cui si affrontano o si dovrebbe affrontare i mercati...........

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martedì 22 settembre 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 33(PRIMI PASSI NELLA FINANZA)

Un bentornati a Tutti dalle vacanze.

Volevo, in questo post, scrivere qualcosa, riguardo le -NEWS-, quelle notizie che ogni giorno o quasi, vengono divulgate al popolo dei trader e non solo, riguardanti l'andamento macroeconomico a livello planetario.
E' naturale e scontato, che cio' che scrivero', e' solo la mia umile opinione, ma credo che il mio pensiero possa servire a molti, almeno a far riflettere su un punto ben preciso.
Queste -NEWS- per molti sono essenziali per fare trading, o almeno cosi'sembra che professino, e si legge che per fare bene in questa attivita' bisogna assolutamente esserne a conoscenza, e seguirle assiduamente.
Ora qui' bisogna fare un distinguo, cioe', un conto e' essere informati-NON GUASTA MAI. ANZI- e un conto e' che siano essenziali per fare trading.
Sento gia' cori di dissenso, ma ripeto e' solo la mia opinione, e come tale opinabile.
Torniamo ora al succo della faccenda,ho voluto inserire questo post per due motivi, uno e' perche' sono convinto di cio' che scrivero', due perche' chi volesse intraprendere l'attivita' di trading, basato in gran parte sulle -NEWS- puo' valutare da Se' questo mio pensiero, e trarne le dovute conclusioni.
I mercati per come la vedo io, non seguono affatto il ciclo economico in maniera parallela al mercato reale, nel senso che in un periodo di buone notizie macroeconomiche, non e' una novita' che il mercato, proprio in quel frangente abbia delle correzioni, oppure in un periodo in cui l'economia -REALE- abbia rallentamenti, i mercati salgano.
Questo non solo e' possibile, ma logico, visto e considerato che i mercati finanziari, per sua natura devono -ragionare- facendo proiezioni della situazione economica -REALE- verso il fututro.
Per interderci meglio, gli operatori sui vari mercati, non leggono le notizie come le potremmo interpretare -NOI-, nel senso che cio' che viene divulgato oggi, serve come punto -0- della loro bilancia, e non come livello in quanto tale.
Una buona notizia per fare un'esempio, sui livelli di produttivita' della -FIAT- puo' innescare grosse vendite di azioni, questo perche' dipende in quale momento questa notizia viene divulgata, se per ipotesi il dato e' stato -artefatto- dagli incentivi, e questi stanno per scadere, il ragionamento e':
RIUSCIRA' FIAT A MANTENERE QUESTA PRODUTTIVITA' ANCHE SENZA GLI INCENTIVI???? E QUI' SCATTERANNO PROBABILI VENDITE PUR -SU UNA BUONA NOTIZIA-.
Le -NEWS- nell'immediato possono essere fuorvianti, e di difficile collocazione, proprio perche' le variabili sono molteplici.
Un'altro esempio, viene dato dagli analisti, in genere e' molto difficile dare torto a un'analista finanziario, questo perche' in pochissime parole e' possibile uscire dall'inghippo esattamente in questo modo:
Facciamo un'ipotesi, l'analista attende l'uscita della notizia, se e' positiva e il mercato scende si esprime in questo modo:-SI CERTO LA NOTIZIA E' POSITIVA, MA ERA SCONTATA GIA' DAL MERCATO, QUINDI, NON ESSENDO SUPERIORI ALLE ATTESE .................... IL MERCATO VENDE.
BENE, ORA SULLA STESSA IDENTICA NOTIZIA IL MERCATO SALE, QUINDI L'ESPRESSIONE CAMBIA IN:
E' NATURALE CHE, A FRONTE DI QUESTA CONFERMA POSITIVA DEL TREND, IL MERCATO NON POTEVA CHE PREMIARE IL LAVORO PORTATO AVANTI DAGLI AMMISTRATORI DELEGATI............ECC.ECC..
Come avete potuto vedere con la stessa notizia, e non con alcune, e' possibile, senza dover fare molti giri di parole, poter trasformare a piacimento il discorso di contorno e non cadere in contraddizione.
Questo piccolo esempio vuol servire, a tutti quelli che pensano di non essere in grado, di formulare giuste analisi sulle notizie, e che quindi si convincono che e'possibile farlo sentendo qualche -GURU-,come e' semplice e sottile, la linea che puo' far sembrare QUESTE PERSONE SEMPRE DALLA PARTE GIUSTA DEL MERCATO,dando la giusta visione, deprimendo il piccolo trader, e facendolo sentire sempre fuori posto.
Anche in questo caso, tutto il discorso voleva portare l'attenzione sul fattore -CONOSCENZA-, cercando di non farvi perdere tempo prezioso, su particolari settori della finanza che per quanto ci si possa informare, resteranno per ovvi motivi troppo bui ai piccoli trader, poter avere un quadro della situazione, estremamente reale, che si basi sulle notizie, che a volte vengono tra l'altro riviste ecc. ecc. puo' essere un modo di fare trading molto pericoloso e con risultati deprimenti.



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giovedì 6 agosto 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 32 (PRIMI PASSI NELLA FINANZA)


Bene, ora che siamo STATI AVVISATI su cio' che abbiamo di fronte, si DOVREBBE aver capito CHE NON E' AFFATTO UNA PASSEGGIATA, E LA GUARDIA NON DEVE MAI ESSERE ABBASSATA, MAI E POI MAI.
Iniziamo quindi a cercare di vedere un pochino quale comportamento bisognerebbe avere per poter nel concreto iniziare l'avventura, sotto forma di studio, cioe' cominciare a stabilire un NUOVO PUNTO -O-
DA CUI PARTIRE.
Scrivo NUOVO PUNTO -O- PERCHE' IL PRIMO PUNTO -O- e' l'inizio della conoscenza personale, IL FAMOSO -IO- esposto nei primi post, che e' alla base del percorso.
Questo nuovo punto -O- invece, riguarda lo studio dei movimenti borsistici a prescindere dal mercato preso in considerazione.
Cosa voglio dire, che in questa fase non importa su cosa studiamo, l'importante e' cominciare a trarre informazioni dai movimenti di borsa.
La prima cosa da fare e' quella di procurarsi molti dati storici, cioe' molte giornate borsistiche dove poter effettuare backtesting, cioe' testare le vostre idee sui movimenti passati, e poter cosi' vedere se hanno un senso, dandovi risultati positivi oppure, risultati troppo discontinui.
Il fatto di avere molti dati, e' un vantaggio sotto molti aspetti, uno e' sicuramente quello di non vedere lucciole per lanterne, nel senso che con pochi dati a disposizione si potrebbe avere l'illusione di un buon sistema, quando al contrario, il sistema era buono solo perche' il mercato per alcune settimane, non ha fatto altro che salire, oppure solo scendere.
Un buon compromesso sarebbe quello di avere almeno un anno completo, se di piu' meglio ancora, per chi studia l'intraday, quindi con grafici dal minuto, ai 15 minuti all'orario, mentre chi deve studiare il medio lungo, sarebbe meglio 20-30 anni di storico a barre daily e week.
Ovviamente come ho gia' scritto piu' c'e' ne' meglio e', non guasta mai, ma perlomeno cosi' si hanno tutte le fasi di mercato durante l'anno per quanto rigurda l'intraday, ed e' gia' un vantaggio.

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lunedì 3 agosto 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 31.(PRIMI PASSI NELLA FINANZA)

Siamo arrivati ad agosto, e spero che nel frattempo,questa passeggiata nel mondo del trading, sia stata utile anche solo ad una persona, e cio' che si e' scritto possa almeno aver fatto riflettere sulle difficolta' che si possono incontrare durante il percorso.
I lati negativi esposti nei vari post, non volevano certo essere un consiglio a lasciare perdere, anzi esattamente il contrario, ma facendo le cose per bene, studiando, seguendo con assiduita' e non quando capita,non facendosi prendere da facili entusiasmi, ma bensi' testare con calma e razionalita', cio' che si vuole applicare.
Guadagnare soldi e' cmq fatica, e gettarli in un turbinio di eventi che non si comprendono,credo che sia da sciocchi, i mercati non sono mai sazi di denaro,e perderne fa parte di questo lavoro, certo questo e' vero, ma tutto deve avere un senso, cosa che la perdita continua, e senza un perche' e' esattamente il contrario.
Il miraggio del denaro, fa commettere errori grossolani e irrazionali, acceca la logica elementare, facendovi vedere tutto a senso unico, peccato che il risveglio, o il ritorno alla realta' sia tutt'altra cosa.
Solo lo studio, l'impegno,e la passione vi porteranno risultati, e vi faranno vedere la realta' senza deformazioni.
Gli errori sono parte della natura, e causano miglioramento, se li si sanno riconoscere e ricordare,se invece, al contrario li consideriamo parte negativa a priori, siamo destinati a non progredire.
Gli errori sono scalini conosciuti, proprio perche' catalogati come tali dall'esperienza, e creatori a loro insaputa del gradino successivo sul quale posare il piede, riconoscerli aiuta a salire la scala senza inciampare nella ripetitivita' che e' sinonimo di -perdita costante-.

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venerdì 24 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 30..(PRIMI PASSI NELLA FINANZA )

LA TEORIA DEL CAOS -2-

Come abbiamo potuto leggere, il -CAOS- non e' quindi prettamente confusione allo stato puro, ma bensi' una forma di MOVIMENTAZIONE COMPLESSA difficile da decifrare, ma con un percorso strano a dirsi fondamentalmente CHIARO.
Quello che si puo' trarre da questo ragionamento, per quello che a noi interessa, cioe' i movimenti di borsa, e' che molto probabilmente, quello che la maggior parte delle persone percepisce come -CAOS- sia un movimento -COMPLESSO- di prezzi, con un percorso -COMUNQUE LOGICO- magari non totalmente, ma con un senso del percorso tutt'altro che -RANDOM-.
In un post precedente parlando di studio, ho scritto che la capacita' di una persona, nello svolgere le proprie ricerche, per trarne conoscenza, puo' fare la differenza tra un trader che a volte guadagna, e un trader che si puo' togliere molte soddisfazioni.
Questa capacita' sta nel togliere il-CAOS- per trovare un movimento -PRESSOCHE' ORDINATO- SAPER RICONOSCERE-TROVARE- L'ORO tra la sabbia e il fango.
E' naturale che per riuscire a dare un senso al percorso di studio, e' necessario porsi continue domande, e cercare di offrire risposte, questo creera' energia continua alla vostra voglia di conoscere.
Vi voglio fare un esempio di -CAOS- palesemente e quasi paradossalmente -ORDINATO-:
Se avete la possibilita' di recarvi in un centro commerciale, e poter osservare dall'alto la mole di persone che si muove fra gli scaffali, e i vari negozi, avrete sicuramente come prima impressione quella del -CAOS- gente che va a destra, a sinistra ecc. ecc..
Adesso invece non guardate piu' senza dare un senso alle immagini che state immagazzinando, ma bensi' cercate appunto di dare un senso alla massa in movimento, prendendo punti di riferimento vari.
Ad esempio, tanto per darvi degli spunti, cominciate a guardare partendo dall'entrata, le tipologie di persone che appunto entrano, cioe' se sono famiglie, oppure ragazzine, ragazzini, una coppia di soli uomini, una coppia di sole donne.
A questo punto partendo dalla conformazione del gruppo fatevi un'idea del percorso che potrebbero fare.
Mi spiego, se ad entrare e' una famiglia, e hanno il carrello, e non il cesto, molto probabilmente la loro sara' una spesa diciamo completa quindi il loro percorso li portera' fra quasi tutti gli scaffali, lasciado per ultimi gli affettati i formaggi e il pesce, per ovvi motivi.
Se ad entrare e' una coppia di ragazzine, il percorso possibile e' quello fra gli scaffali dei cosmetici, e fra quelli dell'abbigliamento-scarpe, difficilmente le troverete ad acquistare al banco del pesce, o a comprare frutta.
Se ad entrare e' una coppia di uomini, i passaggi possono essere tra gli scaffali del vini-birra, e fra quelli dei televisori.
Insomma quello che voglio cercare di far capire, che da cio' che puo' sembrare solo casuale, e' possibile carpire informazioni preziose, che possono portare a ragionamenti statistici.Allo stesso modo cercare di leggere oltre le movimentazioni
-CAOTICHE- dei prezzi, e' possibile trarne buone informazioni per buone statistiche.


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giovedì 23 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 29(PRIMI PASSI NELLA FINANZA OPERATIVA)

TEORIA DEL CAOS

Il 29 dicembre 1979, il fisico Edward Lorenz [LOR79] presentò alla
Conferenza annuale dell'American Association for the Advancement of Science, una
relazione in cui ipotizzava come il battito delle ali di una farfalla in Brasile, a séguito
di una catena di eventi, potesse provocare una tromba d'aria nel Texas. L'insolita
quanto suggestiva relazione, diede il nome al cosiddetto butterfly effect, effetto
farfalla.Una goccia d'acqua che si spande nell'acqua, le fluttuazioni delle popolazioni animali, la linea frastagliata di una costa, I ritmi della fibrillazione cardiaca, l'evoluzione delle condizioni meteorologiche, la forma delle nubi, la grande macchia rossa di Giove, gli errori dei computer, le oscillazioni dei prezzi Sono fenomeni apparentemente assai diversi, che possono suscitare la curiosità di un bambino o impegnare per anni uno studioso, con un solo tratto in comune: per la scienza tradizionale, appartengono al regno dell'informe, dell'imprevedibile dell'irregolare. In una parola al caos. Ma da due decenni, scienziati di diverse discipline stanno scoprendo che dietro il caos c'è in realtà un ordine nascosto, che dà origine a fenomeni estremamente complessi a partire da regole molto semplici."

(J.Gleick, pioniere di una nuova scienza, Chaos)

Nella scienza classica, il caos era5 per definizione ,assenza di ordine. Oggi è considerato una dimensione retta da leggi non definibili, infatti, il concetto di disordine è inteso come complessità.

La teoria del caos è nata quando la scienza classica non aveva più mezzi per spiegare gli aspetti irregolari e incostanti della natura; è innanzitutto una teoria scientifica, nata su sperimentazioni fisiche, biologiche, matematiche, socio-economiche, che ha cambiato l'aspetto del mondo e che in un secondo tempo è stata sintetizzata nelle arti espressive, facendo la sua apparizione nello studio di fenomeni meteorologici.

Le applicazioni pratiche di questa teoria sono dirette nei più svariati campi, in quanto essa permette, con la sua visione della realtà, di scegliere tra una grande abbondanza di opportunità e di raggiungere il principale obbiettivo della scienza oggi e di sempre trovare per mezzo di quali regole è governato 1' universo e in che modo possiamo usarlo ai nostri tini come vagheggiava Bacone. Nell'affermazione di George Santayana "Chaos is a name for any order that produces confusion in our minds", si conferma che il caos, questo punto, non può più essere visto come casualità e totale mancanza di ordine, ma unicamente, come un ordine così complesso da sfuggire alla percezione e alla comprensione umana; un ordine con una logica stocastica e inestricabile dove le regole dell'antica idea di armonia platonica non siano più riscontrabili.

Di conseguenza, i sistemi caotici non possono più essere interpretati esclusivamente come imprevedibili anche se irregolari E' fondamentale sottolineare che il caos non è sinonimo di caso (curiosamente suo anagramma) come la logica potrebbe indurre a pensare e non si può parlare di completo disordine, in quanto i sistemi caotici, alla luce delle nuove scoperte della teoria del caos, sono sistemi dinamici sempre prevedibili a breve termine e, quindi, riconducibili ad una logica nuova più o meno complessa. Si può, dunque, paradossalmente affermare, in base a precise scoperte scientifiche, che nel caos c'è ordine.

La nazione di "organizzazione" evidenzia un processo che si dimostra innanzi tutto imprevedibile, non deterministico, partecipe al tempo stesso di ORDINE e DISORDINE, di condizioni di equilibrio e di non equilibrio.

Alla luce di questo la natura ci si presenta sempre più come una realtà difficilmente definibile determinabile. Infatti venuta attualmente meno la pretesa di un suo completo dominio, ci sembra vada meglio avvicinata l’interno di una ricerca aperta che tenga conto di tutti gli elementi che intervengono ; elementi che evidenziano una certa discontinuità ed ambiguità nella nozione di natura.

In tal modo non trovano più posto tutti i modelli riduzionisti e continuistici di spiegazione. Emerge, invece, una qualche libertà nelle strutture fisiche non deterministiche inteso; perciò diventa impassibile un suo perfetto padroneggiamento oggettivo.

La natura in quanto tale, si presenta in sé imprevedibile disponibile verso sempre nuove ed inedite possibilità di sintesi le quali prendono inevitabilmente corpo qualora si verifichino certe circostanze. Ciò avviene però sempre e portare da certe "strutture" di base che sono assolutamente *****. La nuova visione della natura dunque oscilla tra condizioni vincolanti e libertà tra loro dinamicamente convesse. Evidentemente questo conferisce un certo valore all’idea che nella natura vi sia un certo progresso, una sua storia , che non è tuttavia assolutamente indicabile. Come ha giustamente osservato Italo Mancini a proposito della teoria delle catastrofi elaborata da René Thomson, sono ora di fronte ad una ribellione in favore del nuovo, dell’inedito, del dispotismo. Le ragioni del diverso di fronte all’identico.

E, radicalizzando la cosa, direi che esso lega, in forza di questa ribellione, cosmologica e religione. E si dà così al mondo un incremento d’anima, il senso dell’avvenire, quello delle *** e della fuga dagli errori.

La natura al contrario di quanto sostiene Manod, non si trova in un equilibrio morto, dove l’organizzazione del vivente è semplicemente un’eccezione e deve non ci sono le idee di progresso e libertà, ma bensì è qualcosa di organizzato da leggi che regolano il processo tra ordine e disordine. Di conseguenza possiamo affermare che l’universo è in continua trasformazione è in progresso per le sue intrinseche possibilità e trova spiegazione non dentro di sé, ma altrove.

Questo suggerimento è alla base dell'attuale riflessione sulla natura. Tale apertura conferisce

maggior spazio alla libertà umana che resta irriducibile rispetto ad ogni tentativo di dominio o di comprensione della natura. Ciò restituisce un valore positivo all'uomo che, senza sentirsi schiacciato dalla natura, vi si avvicina per trascenderla.

Di siffatta apertura partecipa anche il sapere scientifico stesso. Infatti la natura in quanto realtà non omogenea ed estremamente complessa, ci appare resistere ad ogni intento conoscitivo inglobante, comprendente, anche per i limiti insiti nel metodo scientifico. Di conseguenza la natura ci si mostra sempre come circoscritta entro i molteplici linguaggi della scienza; di qui l'impossibilità inoltre di sbarazzarci delle nostre conoscenze che sono sempre linguisticamente confinate entro "mappe" o "modelli" che ovviamente non sono la realtà, bensì livelli o aspetti particolari di essa, che resta in sé attingibile.

E in questo spazio di irriducibilità teorica e pratica che si situa una diversa intelligibilità della natura; un'intelligibilità che è estremamente dipendente per un verso dai condizionamenti del nostro conoscere e, per l'altro, da un'emergenza ontologica che sembra affacciarsi dall'epistemologia contemporanea.



Cimentarsi nella ricerca di una definizione esauriente dei fermenti del nostro tempo appare un'impresa quanto mai rischiosa e, sotto parecchi aspetti, sterile.

Il compito sarebbe più facile e interessante se ci si limitasse ad un'analisi condotta attraverso l'individuazione di alcune parole chiave, intese come guide per posare lo sguardo sulla realtà.

Una di queste parole da usare come lente di ingrandimento, soprattutto per esplorare il campo del sapere a noi più vicino, quello della filosofia e della scienza, potrebbe essere senz'altro il termine "crisi".

La storia del pensiero scientifico e filosofico contemporaneo è infatti segnata, già a partire dalla fine del XIX secolo dalla progressiva presa di coscienza di un lento ma inesorabile dileguarsi delle certezze, dei fondamenti teorici e pratici del sapere. Uno all volta, tutte le categorie del pensare e dell'agire scientifico e filosofico, idee e concetti ritenuti immutabili come il tempo, lo spazio, il rapporto tra cause ed effetto, sono stati messi alla prova.

Assunta consapevolezza di ciò, su un piano più teorico ed intellettuale si è ritenuto che una delle possibili linee di azione fosse, da un lato, quella di trovare nuove risposte, più adeguate al tempo che stiamo vivendo, agli interrogativi classici della filosofia, intesa ancora come sguardo critico sul mondo; dall'altro, si è cercato di costruire un'immagine il più possibile confortante del lavoro e delle prospettive della scienza, la quale ha mantenuto la speranza di continuare a ricoprire il ruolo ereditato dal tempo di Newton e Galileo, di fare illuminante dell'esistenza umana. Su un piano meno astratto, la crisi che caratterizza il nostro secolo è però una crisi di tipo esistenziale, profonda e diffusa a livello globale; nessun aspetto della nostra vita ne è immune, a partire da questioni come la salute, i mezzi di sussistenza, la qualità dell'ambiente e dei rapporti sociali, l'economia, la tecnologia. Si è sviluppata insomma la coscienza di una serie impressionante di emergenze, che coinvolgono l'umanità, a tutti i livelli in un tentativo di ricerca di nuove soluzioni. L'immagine stessa della filosofia e della scienza ne risulta quindi modificata: il sapere ereditato dall'età moderna, per poter sopravvivere, deve mettere in discussione uno dopo l'altro tutti i suoi fondamenti, ma soprattutto deve scoprirsi ancora capace di calarsi nella vita reale, e rispondere alle domande sempre più pressanti che essa gli pone.

continua.............

mercoledì 22 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 28..(TRADING ON LINE)


Ora man mano che si prosegue, le domende cominciano a sommarsi una all'altra, poi si moltiplicheranno, e la curiosita' diventera' il vostro pane quotidiano, insieme ad altri cibi.
Se questo avviene, o avverra' sappiate che siete-sarete, sull'ottima strada,sempre stimolati per trovare risposte, e non fa nulla se poi non le si troveranno nell'immediato, l'importante e' cercare una risposta.
E' naturale, e superfluo dire che chi non subira' questo effetto, di strada e' destinato a farne ben poca nel trading, ma sono sicuro che lo capirete da soli.
A proposito di domande, cominciamo con questa, che e' si una, ma vi posso garantire che in una scala da 1 a 10 vale 30.
La domanda e' la seguente:
MEGLIO FARE TRADING FOLLOW cioe' una strategia che segue il trend, e quindi entra anche in corsa, quando una direzione e' confermata, OPPURE FARE TRADING PREDITTIVO, cioe' tentare di sapere prima cosa il mercato fara', e di conseguenza posizionarsi sul mercato anche contro trend??????????.
Sicuramente LA MAGGIOR PARTE di voi ha di primo acchito risposto --TRADING FALLOW--, perche' piu' -REALE-, nel senso:VEDO DOVE VA E MI AGGREGO.
Qualunque risposta abbiate dato, puo' essere giusta, questo perche' COME HO GIA' AVUTO MODO DI SCRIVERE NEI PRECEDENTI POST, OGNUNO DI NOI E' UN MONDO A SE'.
Chi ha optato per la prima, dovra' cercare risposte prettamente tecniche, quindi concentrarsi sui pattern di prezzo, resistenze, supporti, insomma tutto quello che di tecnico si puo' trovare.
Mentre per quelli che hanno optato per la seconda, bhe qui' la faccenda diventa intrigante, molto intrigante.
Infatti, oltre a dover studiare, tutto quello detto sopra, vi consiglio di leggere -W.D.GANN -ed anche- LA TEORIA DEL CAOS-.
So che puo' sembrare, come dire riduttivo visto che vi consiglio solo uno-scrittore-
e lo studio di una teoria, ma dovete credermi sulla parola, questi consigli possono bastare per -MOLTE PRIMAVERE- ANZI MOLTISSIME-.

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martedì 21 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 27...(trading on line)


Bene, adesso possiamo un pochino -sparlare- di quello che e' stato scritto, cosi' in generale.
Cominciamo col dire una cosa, spero abbiate capito che di ricette miracolose, non ne esistono, al contrario di confusione c'e' ne', e anche parecchia.
Come al solito tanto fumo, chiacchere, pozioni magiche, ma alla fine sempre--STOP LOSS-, COME MAI??
Le risposte possono essere tantissime, ma solo una vi dara' risultati--LA CONOSCENZA-
Quindi a proposito -DELLA CONOSCENZA- quella piu' pratica possibile, ma che come al solito, servira' da apripista per quella piu' profonda,vediamo un pochino cosa sarebbe utile fare, come primi passi, per rendervi conto e toccare con mano il mondo del trading on line.
Abbiamo fatto una carrellata di strumenti, e scuole di pensiero, per poter affrontare il trading, quindi ora il mio consiglio, e' quello di provare in prima persona di cosa si tratta, e farvene un' idea con i lati negativi e quelli positivi.
Siamo arrivati al punto di dover testare, per capire realmente quale utilita' -REALE-
possono avere alcuni strumenti cosi' blasonati.
Come ho gia' avuto modo di spiegare, per fare cio', e non rischiare nulla, esistono le piattaforme -PAPER TRADING- dove non si rischia nulla, e per quanto mi riguarda servono moltissimo, sotto molti punti di vista.
Ricordate sempre, che un conto e' fare simulazione sulla carta, e un conto e' operare--ABBIAMO PARLATO DI QUESTO NEI POST PRECEDENTI--, quindi poter testare gli strumenti su una piattaforma che e' realistica in tutto tranne nei rischi, e' un bel vantaggio.
Quando avrete la vostra bella piattaforma, a questo punto potete provare le vostre strategie,se ne avete, se invece non avete ancora nulla, ma volete provare le brezza di fare operazioni di trading, utilizzando magari oscillatori, indicatori ecc.ecc., va benissimo uguale, vi farete un'idea di cio' che significa operare, e vi renderete conto da soli di quanti soldi e' possibile perdere in una seduta di trading.
Sulla rete trovere,a proposito di chiacchere, fumo, ecc. un sacco di consigli di come utilizzare questo o quell' indicatore-oscillatore, per fare soldi a palate, BENE QUALE MIGLIOR MODO PER PROVARE A METTERE IN PRATICA --IL MIRACOLOSO METODO- se non sulla nostra piattaforma, e senza rischiare nulla.
Leggerete libri,e una volta terminati vi sembrera' tutto semplice, -BENE, ABBIAMO LA NOSTRA PIATTAFORMA QUINDI PROVIAMO-
Il percorso sara' lungo e non privo di delusioni,-IL TRADING NON E' PER TUTTI-
ma non per questo bisogna abbattersi, anzi bisogna trarne il lato positivo, magari in modi di operare che nel complesso non -VALGONO NULLA-,BISOGNA SAPER SCINDERE DALLA SABBIA E dal FANGO -L'ORO.-
Non aspettatevi di trovare in giro per la rete, un modo di operare pronto all'uso, al contrario leggete molto, informatevi sui vari metodi, per poi cercarne ed estrapolarvi il lato che per voi puo' essere utile.
Ci vuole tempo pazienza e passione, come ho gia' avuto modo di dire, e' un -LAVORO DI RICERCA CONTINUA-, dove la costanza e l'impegno devono essere -SOVRANI- non datevi mai per vinti, i passi positivi sono lenti e circondati da passi falsi, ma fa parte della -RICERCA-,sappiate che come troverete i primi punti cardine, il tempo, l'impegno vi faranno trovare gli altri, e cosi' via, senza fretta.

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lunedì 13 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 26.. (TRADING ON LINE)


A questo punto, di carne al fuoco ne abbiamo messa, anche se ovviamente il repertorio sul trading e' infinito.
Naturalmente a me interessava informarvi su cio' che il mercato del trading offre, senza assolutamente essere esageratamente di parte, in questo modo chi ha avuto la pazienza di leggere non puo' essere stato influenzato da miei giudizi sommari.
Quello che mi premeva sottolineare, quando ho creato questo blog, era al di la' della tecnica da voi utilizzata, o che andrete ad utilizzare--QUANDO SARETE PRONTI-- e' la necessita' da parte di chiunque si accinga a lavorare in questo settore, o ha intenzione di farlo, di prendere con la dovuta serieta' tutto il percorso formativo. Nel trading, la conoscenza e' fondamentale se non si vuole finire gambe all'aria, -eliminati-, e' il punto cardine su cui bisogna assolutamente investire.
Dovete pensare sempre, che chi sta dall'altra parte e' un professionista che non ha nessuna intenzione di darvi i -SUOI SOLDI-,al contrario cerca i vostri.
Allora se capite questo, e lo tenete bene in mente, sapete anche che avete due modi per fare trading:
Il primo e' alla cieca, o con leggerezza sommaria del tutto e' semplice, con il risultato che siete destinati alla perdita costante, quindi ad uscire di scena molto presto, a prescindere da quanti soldi abbiate.La borsa non ha problemi di quantita' mentre per voi sara' solo questione di tempo, e sarete cosi' leggeri che una piuma al vostro confronto pesera' quanto un mattone.
IL secondo e' investire tempo, piu' che potete, -la borsa e' sempre li- nello studio, in cio' che essendovene fatti un'idea, vi sembra piu' appropriato e' stabile come sistema di trading.
NON abbiate fretta testate il piu' possibile le vostre idee, da cosa nasce cosa, tutto e' migliorabile, anche cio' che oggi sembra impossibile fare, domani con la continua ricerca ed attenzione sara' raggiunto.
L'attivita'del trading e' ricerca, e chi la svolge deve esserne consapevole, e' un settore dove la parola fine non esiste.
La differenza tra un trader mediocre e un trader che si prende molte soddisfazioni, risiede nella ricerca continua, nella conoscenza di cio' che gli sta di fronte.

A questo punto credo, abbiate gia' capito che e' terminata la parte diciamo illustrativa di cio' che il mercato offre per fare trading.
Nei prossimi post vedremo di ritornarci sopra, e di spendere qualche parola, e perche' no a questo punto, anche qualche opinione.

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LA TRUFFA -DEI SOLDI- 25...(TRADING ON LINE)


Naturalmente esistono altre scuole di pensiero, come --IL CICLO A 3 GIORNI DI TAYLOR-- i pattern di -SPERANDEO- i cicli DI BORSA, DA QUELLI ORARI A QUELLI SETTIMANALI, DA QUELLI MENSILI A QUELLI ANNUALI, FINO A QUELLI DECENNALI.
Una buona spiegazione potete trovarla su questo blog: http://cicliborsa.blogspot.com/2008/12/il-day-trading-pi-famoso-il-walzer-di.html

Chi scrive li utilizza, quindi la spiegazione non e' solo teorica.
Per quanto riguarda SPERANDEO, ha iniziato la sua carriera nel 1968 come broker a Filer Schmidt & Company,Victor Sperandeo, noto come Trader Vic, è un professionista di Wall Street, Attualmente è Amministratore Delegato di Alpha Financial Technologies, Dallas. Sperandeo utilizza una combinazione di analisi fondamentale e analisi tecnica,e sconsiglia la negoziazione esclusivamente su uno solo dei due. Forse quella piu' famosa e' la regola 1-2-3- appunto di Sperandeo
1) la linea di tendenza tracciata viene penetrata dalla linea dei prezzi
2) la linea dei prezzi, dopo aver disegnato:
- un massimo in un up trend, dapprima flette e poi risale a formare un secondo massimo non superiore a quello appena descritto
3) la linea dei prezzi:
- in un up trend riprende a scendere, dopo il secondo massimo, superando il minimo formatosi tra i due massimi sopra descritti
in un down trend riprende a salire, dopo il secondo minimo, superando il massimo formatosi tra i due minimi sopra descritti
Esistono altri pattern di SPERANDEO, come la regola dei quattro giorni, per le inversioni di medio periodo, ed altri.
Come al solito buona ricerca e approfondimenti.

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giovedì 9 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 24....(trading on line)


Passiamo ora al POINT & FIGURE. Il Point & Figure è un metodo di analisi grafica che ha avuto origine verso la fine del 1800, Charles Dow ne parla nel suo Wall Street Journal nel 1901 con il nome di Book Method. Mentre il nome di Point & Figure viene coniato nel 1933 da Victor de Villiers.
Il Point & Figure è infatti un grafico price driven, che testimonia esclusivamente l’evoluzione del prezzo senza prendere in considerazione il tempo in cui tale variazione avviene.

Interpretazione

Point & Figure chart visualizza la domanda e offerta di prezzo. La colonna di X indica che la domanda sta eccedendo l’offerta (il mercato sale) e la colonna delle O mostra che l’offerta sta eccedendo la domanda (il mercato scende); e una serie di brevi colonne indica che la domanda e l’offerta sono relativamente uguali.

IL P&F individua con chiarezza diverse figure (pattern) quali ad esempio il Doppio Massimo e il Doppio Minimo, Formazioni rialziste e Ribassiste, i Triangoli Simmetrici Ascendenti e Discendenti, il Triplo massimo e minimo, ecc.
Il Point & Figure chart visualizza una "X" all’interno del "box size" (la cui dimensione è decisa direttamente l’utente) quando il prezzo sale, e visualizza una "O" quando il prezzo scende all’interno del box size. Si deve notare che nessuna O e nessuna X saranno disegnate se il prezzo sale o scende di un ammontare inferiore al valore del box size.

Ciascuna colonna può contenere sia X che O ma mai contemporaneamente. Per cambiare colonna (es. da una di X ad una di O), l’inversione di prezzo deve essere pari al prodotto tra il "reversal amount" (anche in questo caso è l’utente che decide il valore) ed il box size. Per esempio, se il box size è tre punti e il reversal amount è 2 box, allora il prezzo deve invertire direzione di 6 punti (3 moltiplicato 2) per cambiare colonna. Se ci si trova in una colonna di X, il prezzo deve scendere di 6 punti per passare alla colonna delle O. Se inviece ci si trova in una colonna di O, il prezzo deve salire di 6 punti per passare alla colonna delle X.

Il cambiamento delle colonne identifica un cambiamento nel trend dei prezzi. Quando appare una nuova colonna di X significa che il prezzo sta crescendo al rialzo; una nuova colonna di O invece, indica che il prezzo si sta muovendo verso il basso.

Il numero minimo di X o di O che può essere visualizzato in una colonna è uguale al "reversal amount."

La pratica comune è di usare il prezzo Massimo e Minimo (e non solo la chiusura) per decidere se i prezzi sono variati a sufficienza da visualizzare un nuovo box.
Anche questa metodologia, poco utilizzata, ha i suoi vantaggi, cioe' quello di visualizzare immediatamente cio' che l'utilizzatore --trader-- vuole mettere in evidenza, infatti visto che il valore delle caselle non e' fissato da parametri precostruiti, o indicati come default, il tutto e' molto personalizzato.
Va da se'che per sfruttare una metodologia del genere, bisogna aver studiato a fondo il mercato di riferimento, per poterne poi traslare la conoscenza, trasformandola nei famosi -x- oppure -o-,ed avere la situazione trasformata nel grafico che piu' ci aggrada, e che meglio raffigura cio' che vogliamo evidenziare.
Come al solito buona ricerca,e uno studio profittevole


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mercoledì 8 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 23...(trading on line)


--KAGI--I grafici Kagi sono realizzati tenendo presente, come unica variabile, il prezzo, e non anche il tempo. Sul grafico Kagi l’alternanza dei prezzi è rappresentata con due tipi di linee: una più spessa di colore verde, se le tendenza è rialzista, un più sottile di colore rosso se la tendenza è ribassista. Lo spessore delle linee è da ricercare nella cultura giapponese: lo yang, che è la bellezza, quindi linea verde e spessa, e lo yin, che è la bruttezza, quindi linea rossa e sottile.
Il cambio di colore avviene, per la precisione, quando si superano i precedenti massimi e minimi relativi alla tendenza in corso. Se stiamo tracciando un linea verde, al rialzo, è il prezzo scende, ma senza andare sotto il minimo della tendenza in corso, la linea rimarrà verde e spessa. Al contrario, se il prezzo scende di più del minimo relativo alla tendenza in corso, allora la linea diventerà rossa.

Quando il prezzo cambia direzione, quindi passa da rialzista a ribassista, occorrerà tracciare prima un sottile linea retta ed orizzontale, detta inflection line, e poi spostarsi verso la nuova direzione.
E'una metodologia sicuramente meno conosciuta, o quantomeno poco utilizzata, ma non per questo meno valida.
Ognuno di noi si trova a suo agio con metodi diversi, non per questo uno e', o, deve essere meno valido solo perche' meno pubblicizzato, o conosciuto.
Come al solito vi auguro buona ricerca

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martedì 7 luglio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 22...(trading on line)


CANDLESTICK Con la locuzione candele giapponesi (candlestick) si indica un tipo di visualizzazione dei dati in un grafico, usata prevalentemente in ambito finanziario e molto simile a quella del grafico a barre, che offre - però - un maggior numero di informazioni in un formato sintetico. Per costruire un grafico a candele sono necessari i valori di apertura, massimo, minimo e chiusura (Open, High, Low, Close ovvero OHLC nell'acronimo in inglese) di un titolo o di un bene negoziato su un mercato.Il suo creatore Munehisa Homma pare abbia guadagnato moltissimo con l'utilizzo della sua creatura -ANALISI-
Non credo sia il caso di fare nessun esempio, anche perche' non finirei mai, infatti le configurazioni sono molte, e potete trovarle con tanto di spiegazione, senza problemi.
Uno studio anche non approfondito di tale metodo, puo' a mio avviso, migliorare e di molto le capacita' di analisi, infatti questo metodo,-GRANDISSIMO PREGIO- non ha problemi di adattabilita', nel senso che un qualsiasi grafico puo' essere allo stesso modo analizzato.

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giovedì 25 giugno 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 21..(TRADING ON LINE)


Adesso siamo a W.D.GANN.
William Delbert Gann (Lufkin, 6 giugno 1878 – Miami, 14 giugno 1955) è stato un economista statunitense. Speculatore finanziario caratterizzato da una capacità di prevedere gli andamenti del mercato finanziario con incredibile accuratezza, nel settembre del 1909 permise ad un reporter della rivista finanziaria The Ticker and Investment Digest di seguirlo mentre operava nella Borsa di New York. In quel mese il reporter attestò che delle 250 operazioni di borsa eseguite, il 92,3% risultarono vincenti, un risultato ritenuto praticamente impossibile anche per un operatore professionista. Gann dichiarava che questi risultati li ottenesse attraverso metodi esoterici che traevano ispirazione dalla Bibbia. Alla base delle sue teorie infatti ci sono due frasi tratte dalla Bibbia: "Ciò che è stato sarà. Niente di nuovo sotto il sole" (Ecclesiaste); "Se conosci la verità, la verità ti renderà libero". Nonostante il numero di corsi da lui tenuti, gli scritti e i libri che lui ha lasciato per insegnare agli altri i suoi metodi, nessuno è stato mai in grado di emulare i suoi risultati. Questo alimenta la convinzione di alcuni che i suoi successi fossero poco nobili operazioni di insider trading.

« Se conosci la verità conosci tutto. »
(W.D. Gann)

Alcuni suoi scritti:

Truth of the Stock Tape, 1923
The tunnel thru the air, 1927
45 years in Wall Street, 1949
How to make profit in commodities, 1951
ed altri.
Non esiste al mondo uno speculatore finanziario cosi' famoso, e altrettanto controverso.Esistono due correnti molto distinte ---O LO SI ELOGIA OPPURE LO SI SMINUISCE---,tutto questo per la particolarita' dei suoi approcci al mercato decisamente fuori dal comune e di difficile comprensione a chiunque cerchi spiegazioni,sia nelle sue parole, sempre contornate da particolari inerenti --LA BIBBIA-- o comunque -LEGGI NATURALI--, sia nei suoi grafici, particolareggiati da movimenti planetari.
E' sicuramente la piu' intrigante, affascinante, e particolare scuola di pensiero conosciuta,e non importa se poi non si riesce a capirne molto, ma per chi rimarra' affascinato,e vorra'appprofondire sara' un'esperienza unica, e non solo dal punto di vista del trading.
Dopo questo mio pensiero, lascio a voi come al solito, se vi ha incuriosito, il ricercare approfondimenti

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mercoledì 17 giugno 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 20...(trading on line)


La tecnica di Ralph Nelson Elliott: Sviluppata da Ralph Nelson Elliott (1871-1948), utilizza come base matematica la serie numerica di Fibonacci e le proprietà particolari che ad essa vengono ascritte. La serie numerica è la seguente: 1 , 1 , 2 , 3 , 5 , 8 , 13 , 21 , 34 , 55 , 89 , 144 , 233 , 377 ….. praticamente la serie prosegue all’infinito come somma dell’ultimo numero con il precedente. Alcune, tra le molte caratteristiche particolari della serie numerica, che a noi in seguito serviranno, sono:

Dividendo ogni numero per il successivo si ottiene: 1; 0,5; 0,666 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero e cioè 0,618;

Dividendo ogni numero per il precedente si ottiene: 1; 2; 1,5; 1,666 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero e cioè 1,618.

Dividendo ogni numero per il terzo successivo si attiene: 0,333; 0,2; 0,25; 0,230 ; 0,238 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 0,236;

Dividendo ogni numero per il secondo successivo si ottiene: 0,5; 0,333; 0,4; 0,375; 0,384 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 0,382;

Dividendo ogni numero per il secondo precedente si ottiene: 2; 3; 2,5; 2,666; 2,6; 2,625; 2,615 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 2,618;

Dividendo ogni numero per il terzo precedente si ottiene: 3; 5; 4; 4,333; 4,2; 4,25; 4,230 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 4,236;

I numeri che si utilizzeranno in seguito sono: 0,236; 0,382; 0,50; 0,618; 1; 1,618; 2,618; 4,236, una parte serviranno per determinare i probabili targets di correzione e l’altra parte per determinare i targets degli impulsi; tali numeri rappresentano sempre relazioni percentuali tra le onde
Sostanzialmente, un ciclo completo della teoria di Elliott, composto da otto onde, si può suddividere in due cicli ben distinti. Il primo è formato da cinque onde ed è detto ciclo impulsivo. Il secondo è formato da tre onde ed è detto ciclo correttivo. Quello che viene definito come ciclo completo, in realtà, è una nuova onda 1 e 2 di un ciclo di grado maggiore.
Come al solito se vi ha incuriosito vi auguro buona ricerca e di approfondire il tutto

continua..............

giovedì 11 giugno 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 19..(trading on line)


Iniziamo quindi con La Teoria di Dow.La Teoria di Dow (Dow Theory) è un insieme di definizioni e regole relative al comportamento dei prezzi degli strumenti finanziari presentata da Charles Dow sulla quale si basa l'analisi tecnica moderna. Charles H. Dow fu un giornalista americano che, ai primi del '900, scrisse in una serie di articoli sul Wall Street Journal una serie di osservazioni sui comportamenti dei mercati finanziari, analizzati mediante l'utilizzo di grafici. Si deve quindi a lui e alla sua Teoria la nascita e la divulgazione dell'analisi tecnica, oltre che lo sviluppo dei primi indici azionari, tra cui il Dow Jones


I sei principi di base della Teoria di Dow Teoria si possono riassumere come segue:

Il mercato è formato da tre tendenze (trend): trend primario (nel lungo periodo), secondario (nel medio periodo) e minori (nel breve periodo).
Le tendenze si suddividono in tre fasi: accumulo (solo le "mani forti" investono), partecipazione del pubblico (ritorno della fiducia nel mercato) e distribuzione (tutti investono, momento di euforia del mercato)
Il mercato azionario sconta tutte le notizie: i prezzi delle azioni incorporano e riflettono velocemente tutte le infomazioni che le riguardano
Le medie del mercato azionario devono confermarsi a vicenda: occorre che il trend di un settore sia confermato anche dall'andamento dei settori a lui collegati
Le tendenze devono essere confermate dal volume: il volume in genere segue i prezzi, però se l'andamento è caratterizzato anche da forti volumi, allora è veritiero
Le tendenze esistono fino a che dei segnali definitivi dimostrano che sono terminate: brevi periodi di movimenti in controtendenza non costituiscono inversione di rotta del mercato salvo un persistere degli stessi.
Nel 1897, Charles Dow sviluppò due indici di mercato: l' Industrial Average, che includeva 12 blue chips e il Rail Average che ne includeva altre 20. Oggi sono noti come il Dow Jones Industrials Average e il Dow Jones Transportation Average. La "Dow Theory" risultò da una serie di articoli pubblicati da Charles Dow nel Wall Street Journal tra il 1900 e il 1902. Alla sua morte, WilIiam P. Hamilton e Robert Rhea ne ripresero e riorganizzarono i concetti, strutturandoli nella forma oggi conosciuta Come per gli indicatori, non e' mia intenzione approfondire ogni singola --TEORIA--,ma offrire a chi legge,uno spunto,e una piu' ampia possibile finestra, dove poter ricercare cio' che lo faccia sentire maggiormente a suo agio,sia nello studio,sia nella pratica.
Ovviamente, per coloro che vogliono approfondirne i concetti,sulla Teoria di Dow non c'e' che sbizzarrirsi cercando in internet.
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giovedì 4 giugno 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 18..(TRADING ON LINE)


Oltre agli strumenti di calcolo accennati.-oscillatori indicatori-- esistono -scuole di pensiero- sul trading e il suo svolgimento, che sono poi quelle piu' antiche, quelle per dirla tutta, nate quando sono nate le borse, e che per ovvi motivi, non potevano usufruire della tecnologia attuale.
Dobbiamo,secondo il mio punto di vista, soffermarci un'attimo a riflettere appunto su questa situazione.
La maggior parte dei calcolatori per TRADING ON LINE hanno cominciato la sua comparsa negli anni -1980- circa senza stare a sottilizzare, quindi se pensiamo che gia'nel -1700- circa, quindi quasi tre secoli prima',per seguire le quotazioni del riso, si utilizzavano le famose ancor oggi, e permettetemi anche piu' di ieri, CANDLESTICK, naturale una riflessione sulla necessita' di utilizzare molta tecnologia, forse troppa, che invece di chiarire il quadro d'insieme puo'spesso complicarlo.
Con questo non voglio dire che la tecnologia non vada utilizzata, credo pero' ci sia bisogno di fare un distinguo fra tecnologia al servizio del TRADER quindi UN AIUTO AD ALLEGGERIRE ALCUNE PROCEDURE, E INVECE --FAR CREDERE--E QUINDI UTILIZZARLA COME SOSTITUTA DEL TRADER.
Come ho gia' avuto modo di esprimermi il TRADING ON LINE --NON E' PER TUTTI-- proprio perche' come tutte le attivita' di una certa particolarita' non si addice a chiunque.
Provate a porvi semplici domande:
Oggi esiste internet ed e' quindi piu' semplice cercare e trovare cio' che si vuole, compresi software --miracolosi--.
Allora come mai la maggior parte dei trader e' destinata alla perdita???
Come mai nonostante tutta questa tecnologia,grafici tridimensionali ecc.ecc. la percentuale di TRADER PERDENTI rimane quella di sempre????
Ovviamente non ho tutte le motivazioni a portata di -tastiera- ma di certo un'opinione l'ho e ben chiara in testa, IL TRADING PROFITTEVOLE SI CREA CON IL GENIO CREATIVO CHE STA NELLA NOSTRA MENTE, CON LO STUDIO DEI MERCATI, LE LORO SITUAZIONI,LE LORO ABITUDINI I LORO AVVERTIMENTI.
IN poche parole -STUDIO STUDIO E ANCORA STUDIO, SENZA MAI MOLLARE.
Torniamo quindi alle scuole di pensiero accennate sopra:
TEORIA DI DOW
TEORIA DI ELLIOTT
W.D.GANN
CANDLESTICK
CAGI
POINT AND FIGURE
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mercoledì 27 maggio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 17----(trading on line)


Dopo la lunga carrellata di oscillatori ed indicatori, possiamo un pochino tornarci sopra.
Ovviamente non e' mia intenzione, ne tantomeno il mio obiettivo, dare giudizi su questo o su quello,ma bensi' cercare di ottenere da chi mi legge, L'ATTENZIONE, che possa cosi' far vedere sotto un'altro punto di vista questi strumenti.
Partendo dal concetto base che come ho gia' scritto, NON SONO VEGGENTI,E CHE QUINDI NON POSSONO PREVEDERE IL FUTURO, possiamo esprimere un ragionamento piu' logico e realista su questi -calcolatori-.
Ogni strumento come abbiamo visto nei precedente post di L'ESPERIENZA INSEGNA si basa su precisi canoni di calcolo gia' accennati,-il volume-la volatilita'-la velocita'-la media dei prezzi ecc. ecc.,quindi va da se' che la scelta di uno strumento o di un'altro verra' fatta a seconda di cosa si vuole controllare.
Per essere un pochino piu' chiari, e' come se voi saliste su di un'auto e doveste controllare il livello della benzina, la temperatura dell'acqua, quella dell'olio,la temperatura della turbina ecc.ecc.,per poter fare cio' dovete avere tutti gli strumenti necessari a tenere sotto controllo l'auto.
Alla stessa maniera, il ragionamento e' lo stesso, quando scegliete uno strumento, non avete tutto quanto sotto controllo, ma bensi' avete informazioni solo per una parte di quelle a disposizione, quelle appunto su cui si basa-l'oscillatore-indicatore-.
Dopo questo esempio avrete gia' capito il perche' ho scritto che NON E' POSSIBILE DELEGARE ALLO STRUMENTO LA DECISIONE DI ACQUISTARE O VENDERE, dato dal fatto che il segnale sia di acquisto o di vendita, e' stato generato solo da una parte di dati da tener presenti, quindi potrebbe generare falsi segnali, --PER L'INCOMPLETEZZA NATURALE DI INFORMAZIONI A SUA DISPOSIZIONE--
Spero a questo punto di aver almeno chiarito il mio pensiero espresso in precedenza, cioe' che questi strumenti sono ottimi per avere un supporto aggiuntivo, ma un pochino di meno come base per fare trading.
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venerdì 22 maggio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 16....(trading on line)


Bene adesso passiamo all' Intraday intensity, o meglio conosciuto come Money Flow, in utilizzo sulla maggior parte delle piattaforme. Creato da David Bostian e utilizzato in analisi tecnica,mette in relazione il movimento di prezzo con i volumi scambiati di un titolo.La formula
II = (2 * chiusura − massimo − minimo) / ((massimo − minimo) * volume).
l'indicatore confronta il prezzo di chiusura con il minimo e il massimo della giornata. Chiusure vicine ai massimi produrranno valori dell'Intraday Intensity positivi, chiusure vicine ai minimo produrranno valori negativi, chiusure vicine alla media tra minimo e massimo produrranno valori nulli o molto piccoli.
Per chi ha avuto la pazienza di leggere fino ad ora i post L'ESPERIENZA INSEGNA (trading on line), vorrei fare una puntualizzazione, nel senso che il titolo dei vari post NON SIGNIFICA VOLERSI METTERE IN CATTEDRA, QUINDI INSEGNARE, MA BENSI' ESTERNARE CIO'CHE L'ESPERIENZA MI HA INSEGNATO, E SPERARE DI FARE COSA GRADITA A CHI MI LEGGERA'RENDENDO MENO -COMPLICATI-ALCUNI PASSAGGI NATURALI VERSO QUESTA ATTIVITA'.
Detto questo, possiamo tornare ai nostri indicatori, dicendo prima di tutto che ne esistono altri, ma a noi interessava fare alcuni esempi di quelli piu' utilizzati, e che ci ritroviamo sulle nostre piattaforme, cosi' da poterli vedere in azione a titolo anche solo di quriosita',e porci DOMANDE.
Credo che aldila'di tutto ci sia bisogno di fare alcune considerazioni:
Prima di tutto gli indicatori non sono -VEGGENTI-ma,come abbiamo potuto constatare,sono frutto di algoritmi piu' o meno complicati, basati su cio' che il mercato offre,nel senso che il loro risultato lo apprendono -DAL PREZZO,DALLA VELOCITA' CON CUI SI MUOVE, DAI VOLUMI CHE LO SOSTENGONO,DALL'AMPIEZZA DEI MOVIMENTI--ECC.ECC.
E'importante secondo me sottolineare questo onde evitare di cadere nel tranello della facilita'd'utilizzo, pensando appunto che un'indicatore possa risolvere tutti i problemi annessi al TRADING, delegando quindi all'indicatore-oscillatore la decisione sull'acquisto o sulla vendita.
PURTROPPO e ripeto PURTROPPO la rete e' in'ondata di manuali, manualetti, e non solo, dove come ho gia' avuto modo di esprimermi la parola FACILE abbonda, tipo:IL TRADING FACILE CON --QUESTO O QUELL'INDICATORE ECC.ECC.--ed e'quindi semplice e quasi scontato credere che basti leggere un manualetto fornito di immagini dove l'indicatore-oscillatore fa miracoli,ed ecco il gioco e' fatto, peccato nessuno dica che l'utilizzo di questi strumenti NON E'IL PRINCIPALE INDICATORE DEGLI ACQUISTI E DELLE VENDITE, MA SERVE DA SUPPORTO.
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giovedì 21 maggio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- ...15 (trading on line)


VOLATILITA'La volatilità è una misura del rischio che l'investimento in attività finanziarie comporta per l'investitore. In termini pratici essa rappresenta il grado di variazione dei prezzi di un'attività finanziaria in un determinato periodo di tempo. In un contesto di informazione asimmetrica e di imperfezione dei mercati le cause della volatilità possono ricercarsi nei seguenti tre fattori: il rilascio di informazione pubblica, il diffondersi di informazione privata ecc ecc. Tutti questi fattori sono in grado di spiegare i repentini cambiamenti, temporanei o duraturi, di tale variabile nel tempo.In poche parole se un titolo si muove l'uno percento al giorno di media ed ha per ipotesi una volatilita'pari a--10--s e cominciasse ad avere escursioni maggiori o minori la volatilita' aumenterebbe o diminuirebbe in relazione alla media dei range o percentuali che in quel periodo il titolo sta raggiungendo. VA da se' quindi che una volatilita' alta stabilisce allo strumento finanziario decisamente un rischio alto mentre volatilita' bassa decisamente minori rischi.Uno strumento per misurare la volatilita' e' la deviazione standard.
IL VOLUME: Il volume indica il numero dei contratti conclusi durante il periodo in esame, in un mercato nel suo complesso o per una singola azione. L'entità di azioni trattate si può calcolare sia in termini di valore sia di numero delle stesse. Nello studio del movimento di un singolo titolo, di solito,si fa riferimento solo alla quantità, mentre, per costruire un indice generale del mercato, si utilizza il valore degli scambi.I volumi dovrebbero incrementare nell verso del trend in atto. In una trend al rialzo, il volume dovrebbe accrescere durante i rialzi, e abbassare nelle correzioni, caso opposto in un trend al ribasso.
William %R Sviluppato da LARRY WILLIAM funziona come lo stocastico, lavora per sgnalare possibili zone di ipercomprato e zone di ipervenduto, la scala di riferimento 0 a -100 dove da 0 a -20 e' ipercomprato mentre da -80 a -100 e' ipervenduto.
INDICATORE ZIG ZAG, per questo indicatore particolare vi inserisco un link che vi delucidera' sicuramente.
http://www.scalpingschool.com/Analisi_Tecnica/Analisi_a_z/Zig.pdf

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mercoledì 20 maggio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI-14...(trading on line)


Procediamo quindi con il MOMENTUM
L'oscillatore momentum indica la forza del mercato misurando il tasso di variazione dei prezzi rispetto ai loro livelli effettivi. Questo concetto è fondamentale per tutta l'analisi tecnica basata sugli oscillatori. Per costruire le linea del momentum a cinque giorni occorre sottrarre all'ultimo prezzo segnato quello di chiusura di cinque sedute precedenti. La formula quindi sarà:M=V-V1
dove V è l'ultimo prezzo di chiusura e V1 è il prezzo di cinque giorni prima.gli investitori tendono principalmente ad adoperare 10 o 14 periodi di taratura; ovviamente nessuno vieta di utilizzare periodi differenti.Il grafico del momentum presenta la linea di riferimento dello zero. Molti analisti tecnici considerano come segnale d'acquisto il superamento al rialzo della linea dello zero, mentre l'incrocio al ribasso genera un segnale di vendita. Ciò nonostante bisogna ricordare che l'analisi della tendenza primaria del mercato rappresenta sempre la prima cosa da individuare e l'analisi degli oscillatori non deve diventare una giustificazione per andare contro tale tendenza. Di conseguenza si potranno aprire operazioni long solo inserite in una tendenza primaria impostata a rialzo.Uno dei problemi relativi all'utilizzo del momentum consiste nell'assenza di una banda superiore ed inferiore per avere a colpo d'occhi i possibili ipercomprati o ipervenduti.
Adesso vediamo O.B.V.On Balance Volume (OBV) sviluppato da Joseph E. Granville, si basa sul presupposto che le cosidette mani forti entrano (fase di accumulo) o escono (fase di distribuzione) dal mercato in anticipo rispetto alla massa degli investitori. Questo indicatore prende in considerazione l'evoluzione dei volumi in rapporto con l'andamento dei prezzi cioè rappresenta la somma algebrica dei volumi scambiati nelle varie sedute di borsa. Per il calcolo di questo indicatore bisogna tener conto delle seguenti regole: Si sommano i volumi del giorno in questione al valore dell'indice OBV del giorno precedente, nel caso in cui si è avuto un aumento del prezzo.
Si sottraggono i volumi del giorno in questione al valore dell'indice OBV del giorno precedente, nel caso in cui si è avuto un ribasso del prezzo OBV decrescente con prezzi in aumento o mercato in fase di congestione è un segnale di indebolimento del titolo
OBV crescente con prezzi in diminuizione segna un probabile inversione di tendenza
OBV uniforme con i prezzi, non rilascia segnali o conferma la tendenza.
Ora il PARABOLIC SAR sviluppato da by J. Welles Wilder mette in relazione il tempo con il prezzo Questo indicatore è usato per individuare il punto di inversione della tendenza, lutilizzo di questo indicatore comporta una costante permanenza sul mercato ed al segnale di inversione corrisponde una chiusura della vecchia posizione per aprirne una nuova in senso opposto. Se ad esempio eravamo posizionati al rialzo, al raggiungimento del SAR (termine che indica il punto di inversione acronimo dall' inglese Stop and Revers Point ), chiuderemo la posizione per aprirne una nuova allo scoperto.E' considerato da molti trader come è un' eccellente trend following ma in fasi di lateralità del mercato rilascia molti falsi segnali.
(R.S.I.)Il Relative Strength Index (RSI), o indice di forza relativa Fu ideato da John Welles Wilder Si tratta di un indicatore di momentum che riesce però ad ovviare ad alcuni problemi presenti nel momentum, nel Rate of change o in altri INDICATORI Il Relative Stregth Index presenta una banda d'oscillazione costante, da 0 a 100, che permette una comparazione dei valori con alcuni livelli costanti prestabiliti. Il termine di indice di forza relativa e' comunque improprio Infatti con la forza relativa solitamente si intende un grafico lineare che mette in rapporto due differenti entità, come per esempio un'azione e il suo indice L'indice ideato da Wilder non misura alcuna di queste correlazioni traendo quindi in inganno.Presentando una banda d'escursione costante, da 0 a 100, è possibile individuare zone fisse in cui l'oscillatore si trovi in una situazione di estremo; saranno quindi considerate zone di ipercomprato quando l'oscillatore segnerà valori superiori a 70, mentre saremo in ipervenduto qualora segnasse valori inferiori al 30. Va comunque fatto notare come la dottrina classica dell'analisi tecnica identificasse questi livelli di estremo a 80 e 20, anziché 70 e 30.
Abbiamo ora Lo Stocastico, è uno degli indicatori sicuramente più diffusi tra gli analisti tecnici. Ciò è dovuto al fatto che si tratta di uno strumento che dà ottimi spunti operativi, arrivando addirittura ad individuare possibili massimi e minimi del mercato. Come ogni altro indicatore, non è però infallibile. Anche lo Stocastico, quindi, è da usarsi associato ad altri elementi di analisi, è stato sviluppato da William Blau ed è stato introdotto nel 1993 comparendo sul of Technical Analysis of Stocks & Commodities magazine.
Questo indicatore oscilla tra 0 e +100, misura la posizione relativa del
valore di chiusura nell'ambito della sua escursione periodica(o giornaliera)L'interpretazione di un segnale di acquisto si ha se l'indicatore supera la linea di demarcazione inferiore a 20 dal basso verso l'alto mentre il superamento della quota 80 dall' alto verso il basso genera un segnale di vendita. Si possono usare come segnali operativi adi acquisto e vendita anche le intersezioni tra le curve, la prima detta %K line che pur non essendo un indicatore di velocità segnala con relativa precisione nuovi massimi o nuovi minimi relativi , la seconda detta %D line disegna una specie di media mobile esponenziale della % K line, e serve ad ammorbidirla e poterla interpretare meglio.
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lunedì 18 maggio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI-.. 13 (trading on line)


Passiamo ora al commodity channel index, fu ideato da Donald R. Lambert per cercare di identificare svolte cicliche.
Il suo ideatore raccomandò di usare un terzo del ciclo completo, calcolato da minimo a minimo o da massimo a massimo, come time-frame adeguato per il CCI. Per esempio nel caso fosse individuato un ciclo a 30 giorni andrebbe impostato a 10 periodi oppure un ciclo a 60 giorni allora 20 ecc.ecc.
Altro oscillatore, Moving Average Convergence/Divergence (MACD), fu sviluppato da Gerald Appel.Per costruire il MACD sono necessarie tre medie mobili esponenziali la prima media mobile, quella più veloce, viene calcolata a 12 periodi; quella più lenta invece è a 26 periodi Queste due medie mobili vengono sottratte fra loro per calcolarne la differenza che sarà quindi rappresentata graficamente da una sola linea. Per generare segnali è stata introdotta la terza linea, ovvero una media mobile esponenziale, solitamente a 9 periodi, della precedente differenza.Va segnalato come Appel consigliasse l'uso di differenti parametri per gli acquisti e per le vendite.
Il MACD per la sua costruzione puo' generare segnali d'acquisto o vendita con l'incrocio delle medie stesse oppure tenendo conto dell'asse dello -0- oppure di entrambi i segnali.
Passiamo alle medie mobili
Media mobile semplice
(Simple Moving Average, SMA) Detta anche aritmetica, rimane quella più usata dagli analisti e di più facile calcolo. Vengono presi i dati di un determinato periodo e ne viene calcolata la media sommandoli fra loro e dividendo per il numero totale di valori. Questo tipo di media però viene spesso criticata da molti in quanto assegna la stessa importanza ad ogni singolo dato: in una media mobile a 100 periodi l'ultimo valore ha la stessa importanza, 1% di "peso", del primo valore.
Media mobile ponderata
(Weighted Moving Average, WMA) Sono state ideate per ovviare al problema delle medie mobili semplici riguardo al peso da assegnare ai valori presi in considerazione. Il suo calcolo prevede che, prendendo in esame una media mobile a 10 periodi, la chiusura del decimo giorno venga moltiplicata per 10, quella del nono giorno per nove, dell'ottavo giorno per otto e così via. Così facendo si dà maggior peso agli ultimi valori; il totale verrà poi diviso per la somma dei multipli, ovvero nel nostro caso sarà diviso per 1+2+3+...+10=55.
Resta il fatto che nonostante le varianti di calcolo anche questa media mobile non riesce a dare istantaneamente un'idea di quello che sta accadendo sul mercato.
Media mobile esponenziale
(Exponential Moving Average, EMA) Questa media mobile viene generata da un sistema di calcolo molto più complesso che cerca sempre di eliminare le carenze della media mobile semplice. Viene quindi dato un peso differente ai vari prezzi, maggiore ai più recenti e minore a quelli più vecchi, fatto che porta molti a definirla media mobile ponderata esponenziale. Nonostante dia un'importanza minore ai prezzi passati li include ugualmente nel suo calcolo prendendo in esame quindi molti più valori di quelli definiti dal periodo della media mobile. Resta di fatto un indicatore quasi impossibile da generare se non attraverso il computer in quanto la sua formula resta di difficile calcolo per qualsiasi analista
Media mobile adattiva
Uno dei problemi riscontrati nell'uso della media mobile riguarda la scelta del periodo da utilizzare; mentre la media mobile veloce può risultare più efficace in un mercato che si muove poco, una più lenta sarà preferibile in un mercato con un trend ben definito. Per ovviare a questo problema Perry Kaufman ha ideato una media mobile che, utilizzando uno studio sulla volatilità presente nel mercato, adatta la sua velocità. I calcoli e la teoria su cui si basa questo tipo di media mobile non sono di facile apprendimento e si basano su concetti abbastanza avanzati sia di statistica che matematica. È stato anche concepito un efficiency ratio, o rapporto di efficienza, che mette a confronto movimento dei prezzi con il livello di volatilità. Quando rapporto di efficienza è elevato, il movimento è maggiore della volatilità, favorendo la media più veloce; quando è basso, la volatilità è maggiore del movimento, il che favorisce una media mobile più lenta. Incorporando l' efficiency ratio si verifica un aggiustamento automatico della media mobile adattiva alla velocità più opportuna per il mercato corrente
LE medie mobili possono essere utilizzate per generare segnali quando la media piu' veloce incrocia quella piu' lenta al rialzo genera un segnale di acquisto mentre se incrocia al ribasso il segnale e' di vendita.
Puo' essere utilizzata direttamnte con il prezzo quindi quando qust'ultimo incrocia al rialzo la media si dovrebbe acquistare mentre se incrocia al ribasso si dovrebbe vendere.

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giovedì 14 maggio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 12...(trading on line)

cominciamo con L'indicatore Accumulazione/Distribuzione, che è un indicatore di momento,concepito da Larry Williams,è una variante del On Balance Volume, sia uno che l'altro uniscono nelle loro indicazioni il prezzo con l'aggiunta della considerazione dei volumi.
Quindi quando l'indicatore sta per ipotesi salendo mentre il mercato scende, ci si puo' aspettare un'inversione, questo modo di interpretare l'indicatore identifica una divergenza e visto che prende in considerazione anche i volumi oltre al prezzo questi ultimi dovrebbero anticipare il probabile rialzo.
ALTRO indicatore, Average true Range (Atr) Ideato da W.Wilder, ha lo scopo di quantificare la volatilità , cioè l'ampiezza delle oscillazioni del prezzo.
il suo calcolo e' prezzo max di oggi e min. di oggi chiusura ieri e max di oggi
chiusura ieri e min di oggi
Il valore maggiore fra questi è il true range.L'utilizzo e' quello di attendere (ATR) ad un suo estremo e confrontarlo con altri indicatori quando esiste una buona concordanza e' possibile che il mercato inverta.
Passiamo ora alle bande di Bollinger
Le bande di Bollinger sono un indicatore, sviluppato da John Bollinger,si basano sulla volatilita'
Le due bande,superiore ed inferiore vengono collocate con al centro una media mobile di solito a 20 periodi, quindi la banda superiore si calcola aggiungendo due volte la volatilita'--DEVIAZIONE STANDARD- mentre per quella inferiore il contrario cioe' sottraendo due volte la volatilita.Come utilizzo le possiamo interpretare cosi.'Quando le bande di Bollinger si restringono è probabile che a breve ci possa essere una forte esplosione di volatilità
se il prezzo supera una banda di Bollinger possiamo aspettarci che la tendenza continui
se il prezzo supera una banda di Bollinger e si forma una figura di inversione allora è probabile attendersi un'inversione del trend
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lunedì 11 maggio 2009

LA TRUFFA -DEI SOLDI- 11....(trading on line)


Cominciamo quindi il nostro cammino all'interno della giungla degli indicatori.oscillatori ecc. ecc.
Non ci sara' assolutamente discriminazione, questo elenco --lungo elenco-- che verra'si seguito, vuol essere semplicemente una sorta di bacino dove poter avere sotto mano le varie tipologie di indicatori, con le sue note tecniche,e possibilmente l'utilizzo primario, senza girare per tutto il web.
(Da Wikipedia)
L'oscillatore è uno strumento utilizzato nell'analisi tecnica per studiare le oscillazioni del mercato finanziario. Come conseguenza dell'enorme sviluppo che questa disciplina ha avuto negli ultimi settant'anni ne sono stati creati numerosi e differenti.

Furono sviluppati per ottenere un'alternativa valida all'approccio del trend-following. Essi sono strumenti estremamente utili all'analista tecnico che operi in mercati privi di tendenza, dove prezzi si muovono lateralmente tra bande orizzontali, situazione in cui gli strumenti che seguono il trend non danno buoni risultati. Va comunque sottolineato come l'uso degli oscillatori può non essere limitato solo ai mercati laterali, bensì, supportati da una corretta analisi grafica e una volta individuata una tendenza ben definita, diventino un prezioso strumento per individuare condizioni estreme dovute ad accesso di rialzo o ribasso. Aiutano inoltre ad individuare le fasi di mercato caratterizzate da una perdita di forza (momentum), fattore non ancora individuabile sui grafici tradizionali.

Indicatori e oscillatori restano comunque un aspetto secondario, cioè devono essere sempre subordinati all'analisi principale dei grafici.

Molti oscillatori sono simili fra loro, vengono solitamente collocati sul fondo dei grafici e hanno generalmente un andamento contenuto in una banda orizzontale nonostante che i prezzi si muovano a rialzo, a ribasso o lateralmente. Importante da sottolineare il fatto che i minimi e massimi degli oscillatori coincidono con quelli segnati sul grafico; in linea di massima si possono identificare tre situazioni in cui l'oscillatore risulta molto utile:

quando il suo valore raggiunge l'estremità superiore o inferiore della propria banda di oscillazione; questo segnala che il mercato si trova in una situazione di ipercomprato o ipervenduto segnalando che la tendenza dei prezzi è troppo "tirata";
quando si verifica una divergenza tra gli oscillatori e la tendenza dei prezzi in posizione estrema; questa segnala una forte pericolosità della situazione;
il passaggio oltre la linea del valore intermedio che divide la banda orizzontale in due parti uguali può dar luogo a segnale molto importante nella direzione della tendenza del prezzo.
Alcuni dei principali indicatori e oscillatori utilizzati in analisi tecnica sono:

Accumulation/distribution index
Average true range
Bande di Bollinger - due bande che contengono quasi sempre la volatilità dei prezzi
Commodity Channel Index - confronto prezzo con il valore di una media mobile in un certo periodo di tempo
MACD - Convergenza e divergenza delle medie mobili
Media mobile - media dei prezzi di un determinato periodo
Momentum - misura ritmi di salita o discesa
On balance volume - the momentum of buying and selling stocks
Parabolic SAR - curva paraboliche che indica buoni livelli per uno stop loss durante un trend rialzista o ribassista
Rate of change - molto simile al momentum
Relative Strength Index - indice di forza relativa
Stochastic oscillator - relazione tra prezzo di chiusura più recente e il range dei prezzi di un determinato periodo
Volatilità
Volume
William %R
Zig Zag
Intraday intensity
Come vi avevo accennato,la lista e'lunga, e ce ne sono degli altri, ma a noi interessa cercare di capire quelli maggiormente diffusi,e ora vediamo un pochino di dare un senso,e l'utilizzo primario per il quale ogni indicatore, oscillatore dovrebbe essere stato creato.
continua......